I listini europei archiviano la giornata in positivo, cercando così di lasciarsi alle spalle i ribassi della scorsa settimana. Hanno funzionato le rassicurazioni di Christine Lagarde sullo scudo della Bce anti-spread che sarà “efficace, proporzionato e coerente”. A Milano il
Ftse Mib chiude a +0,39%, il
Dax di Francoforte a +0,22%, il
Cac 40 di Parigi a +0,75%, in negativo l’Ibex 35 di Madrid a -0,59% e il
Ftse 100 a +0,56%.
WALL STREET IN VERDE DOPO PAUSA FESTIVA
La Borsa di New York prosegue la seduta in positivo, dopo essere stata chiusa ieri e dopo la peggiore settimana dal marzo 2020. Il
Dow Jones, che ha terminato le ultime due sedute sotto i 30mila punti, è in progresso del +2,6% a 30.500 punti, lo
S&P 500 viaggia a ridosso dei 3.800 punti (+2,65%), in deciso rialzo anche il
Nasdaq a +3,32% a 11.116 punti.
TESLA GUADAGNA FINO AL +5%
Tra i titoli sotto la lente oggi,
Tesla sale di oltre il 5%, dimostrandosi tra i più tonici dello
S&P 500, dopo che l’amministratore delegato
Elon Musk ha chiarito che i licenziamenti interesseranno solo il 3,5% della forza lavoro totale, una cifra definita “non molto importante”. Nelle scorse settimane erano circolate voci su possibili tagli fino al 10% dei posti di lavoro totali.
A PIAZZA AFFARI BRILLA LEONARDO
Tra i titoli migliori di giornata, a Piazza Affari, si è distinto
Leonardo (+3,5%) con gli analisti che promuovono come “strategica” la fusione Rada-Drs. Non entusiasma l’ipotesi di
Vivendi che ha quotato 31 miliardi la rete fissa di
Tim (+1,77%). La discesa dello
spread sotto quota 200 punti base ha favorito il credito, come Banco Bpm (+2,2%), UniCredit (+0,9%) e Intesa Sanpaolo (+0,7%).