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Il Bitcoin crolla, Musk potrebbe lasciare?

Su Twitter il patron di Tesla ha fatto intendere di poter vendere la sua partecipazione che detiene nella criptovaluta

di Fabrizio Arnhold 17 Maggio 2021 09:24
financialounge -  bitcoin criptomonete Elon Musk Tesla

Il Bitcoin crolla a 43mila dollari. E c’entra sempre Elon Musk. E ovviamente Twitter. Il numero uno di Tesla ha risposto ad un utente sul social network e le quotazioni delle criptovalute hanno fatto registrare significativi movimenti al ribasso. Il Bitcoin ha toccato il valore più basso degli ultimi tre mesi, in discesa anche l’Ethereum (-4,67% a 3.279 dollari), il litecoin (-5,69% a 275,01 dollari) e Ripple (xrp, a -1,54% a 1,38 dollari).

LA RISPOSTA AL TWEET


Su Twitter, l’utente @CryptoWhale ha scritto: “I bitcoiners si daranno uno schiaffo il prossimo trimestre quando scopriranno che Tesla ha scaricato il resto delle loro partecipazioni. Con la quantità di odio che sta ricevendo @elonmusk, non lo biasimerei ... ". Musk ha risposto: “Infatti".


LO STOP AI PAGAMENTI


La notizia di una possibile vendita del portafoglio segue quella di giovedì scorso, quando Musk ha deciso di non accettare più pagamenti in criptovalute per l’acquisto di una Tesla nuova. Il motivo è legato all’inquinamento: il Bitcoin necessita di un utilizzo troppo elevato, nella fase di mining, di combustibili fossili. Già a seguito di questa notizia il prezzo del Bitcoin era sceso da 54mila dollari a 47mila dollari.

MUSK E IL BITCOIN


Elon Musk è sempre stato un grande sostenitore del Bitcoin, tanto che in passato alcune sue scelte avevano contribuito a far crescere il valore della criptomoneta. A metà aprile, per esempio, il Bitcoin era arrivato a superare i 64mila e 800 dollari. Tesla, lo scorso febbraio, aveva rivelato di aver acquistato 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin, con un guadagno netto di 101 milioni di dollari generato dalla vendite della criptovaluta nel primo trimestre dell’anno.
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