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Alan Cauberghs

Se alternativa, la diversificazione è più genuina

Le soluzioni di investimento Private asset e Liquid alternative sono state al centro della quinta edizione dell’Alternatives Day organizzato a Milano da Schroders

14 Marzo 2019 14:30

 

Riuscire a indovinare la direzione dei mercati è come provare a prevedere da dove arriverà la prossima folata in una giornata di vento. Il paragone è stato fatto da Andrew Dreaneen, head of liquid alternatives di Schroders, intervenuto alla quinta edizione dell’Alternatives Day organizzato dalla società a Milano. "Non abbiamo tutte le risposte su cosa il mercato ci riserverà, ma possiamo dirvi come ci si può preparare al meglio. Credo davvero che usare i Liquid alternative come parte della propria allocazione alternativa sia molto sensato, al fine di costruire portafogli resilienti e diversificati”, ha spiegato Dreaneen.

UN ANNO FINORA FAVOREVOLE AGLI ALTERNATIVI


La diversificazione, ha aggiunto l’esperto, è uno degli aspetti più genuini e interessanti offerti dai Liquid alternative, specialmente all’inizio di un anno che si prospetta molto diverso da quello passato. “Il 2019 finora è stato complessivamente positivo per i fondi alternativi: un buon segnale dopo un 2018 difficile per tutti gli asset rischiosi, che ha visto l’indice AH Global UCITS mettere a segno la performance peggiore dalla sua introduzione nel 2010, con un calo del 4,7%”, ha commentato Draneen, secondo cui “dopo una crescita straordinaria negli ultimi 15 anni, il settore dei Liquid alternative ha raggiunto un certo livello di maturità ed è diventato particolarmente competitivo. Tuttavia, le opportunità di sviluppo rimangono molto ampie: basti pensare che il 32% dei gestori hedge europei e il 74% di quelli americani non sono disponibili in formato Ucits”. E Schroders si conferma molto convinta delle potenzialità di questa asset class, tanto da aver arricchito la gamma alternativa del gruppo si con il recente lancio di Schroder GAIA Helix, fondo alternativo multi-strategy e market-neutral.

I TRE BENEFICI FONDAMENTALI DEI PRIVATE ASSET


Una diversificazione genuina passa anche per un’altra galassia di opportunità di investimento alternative: i Private asset. Come ha spiegato Alan Cauberghs, head of private assets di Schroders, investire in questa asset class “comporta un sacrificio in termini di liquidità, a fronte del quale si può essere ben ricompensati. Questi investimenti offrono infatti tre benefici fondamentali. Innanzitutto, si ottiene un premium di illiquidità: storicamente private equity e private debt hanno offerto in media extra-rendimenti rispettivamente di circa 3-5% e 2-3% rispetto al loro equivalente quotato. Si tratta di un premio che tende a restare costante nel tempo, indipendentemente dalle condizioni di mercato. In secondo luogo, i Private asset consentono di cogliere opportunità inaccessibili attraverso i mercati pubblici. Ad esempio, la maggior parte della disruption sui mercati è generata da aziende innovative non quotate, nelle quali è possibile investire solo tramite venture capital. Il terzo beneficio è un maggiore controllo sugli asset posseduti, con un miglior accesso alla documentazione”.

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UN’AREA FAVORITA DAL PASSAGGIO ALLO STIMOLO FISCALE


In questo periodo, ha sottolineato l’esperto, “è atteso un passaggio dallo stimolo monetario a quello fiscale: ciò dovrebbe far defluire capitale dagli asset finanziari, generando un rischio di downside sui mercati, e convogliarlo nell’economia reale, un’area di investimento alla quale i Private asset hanno un accesso privilegiato”, ha spiegato Cauberghs, aggiungendo che “chi investe in questa asset class si trova quindi in una buona posizione per beneficiare di questo trend. Inoltre, i Private Asset hanno storicamente sovraperformato verso la fine del ciclo economico”. Per quanto riguarda Schroders, l’area su cui sta puntando maggiormente è il private debt, in particolare il direct lending e il mezzanine. “Stiamo considerando la possibilità di espanderci anche tramite acquisizioni di società già leader nei propri ambiti, come avvenuto in passato. Inoltre, vorremmo allargare il nostro orizzonte nelle infrastrutture e nel real estate andando oltre l’Europa”, ha concluso Cauberghs.
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