Brexit

Perchè manteniamo un atteggiamento opportunistico

15 Giugno 2016 12:08

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licazioni del referendum britannico del 23 giugno sui mercati e sui portafogli. Le aspettative sulle mosse della Federal Reserve. Le opportunità sui mercati azionari e su quelli obbligazionari. Sono alcuni dei temi toccati da Edoardo Ugolini, Portfolio Manager di Zest Asset Management e gestore del fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0397464685"]Zest Absolute Return Var 4[/tooltip-fondi], in questa intervista esclusiva a FinanciaLounge.

Nel commento alle performance mensili di maggio del fondo ha sostenuto” Per riassumere vediamo ancora rischi limitati per un’attività risk on, ma manteniamo un atteggiamento opportunistico come d’abitudine. Teniamo in fine a mente che in caso di melt up si avrebbe un’ottima opportunità per le posizioni ribassiste”: ci può spiegare come, in caso di melt up, si avrebbe un’ottima opportunità per le posizioni ribassiste?

"L’ipotesi del melt up (cioè di uno short covering, ovvero di una copertura al ribasso sull’azionario, che porti i prezzi degli indici su del 10-20%) non sarebbe confortata da un aumento degli utili aziendali e da una crescita economica sufficientemente vigorosa a sostenere quel rialzo nel lungo termine, dunque nell’eventuale caso di melt up si materializzerebbe una opportunità per aprire posizioni short (ribassiste) sul mercato. Viceversa nel caso di metl down si creerebbero opportunità per posizioni rialziste poiché la crescita economica, sia pur debole è positiva e costante. I mercati non sempre offrono ‘dislocations’, cioè dislocazioni di prezzo e valutazioni, per questo nel caso in cui si verificassero bisogna sfruttarle".

Sull’azionario “siete lunghi EM (emerging markets) e Cina, un po’ in Italia e in Europa, small cap Europa, Banche Europee Health care e Technology”: ci può riassumere brevemente queste scelte di portafoglio?

"La scelta è anche in questo caso opportunistica. I recenti tracolli dei settori EM e China come le Banche europee offrono opportunità proprio in ragione della loro estrema sottovalutazione. Nonostante ciò manteniamo un atteggiamento molto cauto, poiché in regime di tassi negativi è ‘proibito’ perdere visto che non ci sono tassi che permettano di assorbire l’urto".

In ambito valutario “siete long USD 13% e long GBP per circa il 3% del fondo”: ritenete quindi che sia il dollaro che la sterlina possano apprezzarsi rispetto all’euro?

"La posizione sul dollaro Usd è fondamentalmente short euro (cioè esposto al rialzo del biglietto verde sulla divisa unica europea), mentre quella sulla sterlina (nel frattempo già chiusa) è pro Bremain. Il dollaro Usd, in caso di Brexit, costituirebbe infatti un porto sicuro per tutti coloro che sentano scricchiolii nella casa Europea…mentre in caso di Bremain la sterlina potrebbe rivalutarsi (posizione chiusa)."

Infine “…avete tenuto lo short Treasury per un totale di 3.5% del NAV, così da tenere de facto una posizione di steepening della curva”: ci può spiegare la finalità di questa scelta?

"Anche questa posizione è stata, nel frattempo, chiusa. Lo short treasury (ribasso) non è generato da un attesa per il rialzo dei tassi in Usa, ma all’opposto dal mancato rialzo dei tassi a fronte di una crescita economica sostenuta in USA. In particolare riteniamo che la FED in coincidenza con le elezioni di novembre guardi con favore ad una crescita dei salari (ultimo dato +4.5%) nonostante una evidente pressione inflazionistica che si genererebbe. Questo non protegge i bondholder (i possessori di obbligazioni)."

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