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Necessaria più attenzione negli acquisti obbligazionari

7 Maggio 2014 14:10
financialounge -  BlackRock Fondi obbligazionari livello di rischio occupazione profitti aziendali Russ Koesterich settore manifatturiero tassi di interesse USA
Nonostante i tassi di interesse dei titoli di maggiore qualità (sia statali che societari) offrano rendimenti schiacciati su minimi storici, c’è un flusso crescente di investitori che puntano sul mercato obbligazionario. Con un pericolo: quello di assumere rischi eccessivi rispetto agli extra rendimenti attesi. A mettere in guardia gli investitori è Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock nel commento settimanale ai mercati nel quale indica anche, nell’ordine, i titoli a reddito fisso Usa sui quali è possibile puntare ancora: bond municipali, obbligazioni garantire da mutui ipotecari e high yield.

Ma vediamo, nel dettaglio, il commento settimanale dello strategist. Le notizie economiche della scorsa settimana sono state per lo più positive sebbene non sia mancata una news negativa e di rilievo: nel primo trimestre il prodotto interno lordo (PIL) americano segnala che l'economia è cresciuta ad un tasso dello 0,1 % nell'ultimo trimestre. Un risultato ben al di sotto delle aspettative e in forte contrazione rispetto al 2,6% registrato nel quarto trimestre 2013. Sembra, tuttavia, che gran parte di questa debolezza possa essere attribuita al maltempo invernale: i dati più recenti mostrano infatti che l'economia si è rafforzata da febbraio.
Inoltre, una misura relativa all'attività manifatturiera della zona di Chicago ha raggiunto ad aprile il massimo degli ultimi sei mesi di aprile e l’indagine sul settore manifatturiero a cura del National Institute of Supply Management indicava valori superiori alle aspettative.

“In tutti i casi, la settimana scorsa l’attenzione economica principale era sul rapporto sull'occupazione. Sebbene siano presenti alcuni elementi critici, quali il forte calo del tasso di partecipazione e la crescita piatta dei salari, il numero resta impressionante: 288 mila nuovi posti di lavoro sono stati creati nel mese di aprile, il più grande aumento dal gennaio 2012” sottolinea Russ Koesterich per il quale la crescita di posti di lavoro sembra essere in miglioramento ma rimane meno impetuosa rispetto ad altri periodi di ripresa economica.

“Uno dei motivi è che le aziende preferiscono concentrarsi sul contenimento dei costi e sulla gestione dei rischi: più in generale, le imprese sembrano essere più concentrate sul riacquisto di azioni (buy back), sulla gestione dei costi e sull'efficienza dei processi produttivi e commerciali piuttosto che sull’espansione della propria forza lavoro” spiega Russ Koesterich.

Il vantaggio di questo comportamento è che l'enfasi sul controllo dei costi aiuta le aziende a superare le aspettative sugli utili. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno i profitti sono in crescita dello 0,6 % nella stagione in riferimento attuale: sebbene non si tratti di una crescita impressionante è comunque molto meglio della contrazione prevista dagli analisti (-1,2%) ed è uno dei motivi che ha spinto a rialzo le quotazioni azionarie.

“Molti osservatori (noi compresi) sono in attesa di vedere l’inizio del rialzo dei tassi di interesse come conseguenza del miglioramento dell'economia: tuttavia, finora, questo deve ancora accadere. Parte del motivo è che, mentre la crescita economica sta accelerando, c'è ancora poco riscontro nell’inflazione. I livelli dei prezzi al consumo sono risultati relativamente stabili nelle letture più recenti e, come detto in precedenza, i salari non mostrano nessuna crescita reale (cioè al netto dell’inflazione). Questo significa che la Federal Reserve non ha alcun pressione per alzare i tassi di interesse nell’immediato. Inoltre, come previsto, la Fed, dopo aver annunciato un'ulteriore riduzione di 10 miliardi di dollari nei suoi programmi di acquisto di asset della scorsa settimana, non ha rilasciato alcuna dichiarazione politica che preveda un aumento dei tassi” puntualizza Russ Koesterich.

Con i tassi d’interesse ancora molto bassi, gli investitori stanno rastrellando, ovunque sia possibile, titoli a più alto rendimento assumendo però rischi eccessivi. A titolo di esempio, gli investitori stanno investendo in un certo numero di mercati obbligazionari periferici sovrani europei come la Spagna e il Portogallo mentre diverse offerte di obbligazioni societarie hanno evidenziato un controvalore domandato molto superiore all'ammontare offerto.

“Questo suggerisce che gli investitori potrebbero essere troppo esposti al reddito fisso ignorandone i rischi. Ci sono poche occasioni autentiche nell’obbligazionario attualmente e per questo vorremmo suggerire agli investitori di continuare a concentrarsi sulle aree di mercato che offrono un miglior valore relativo. I municipal bond (le obbligazioni comunali) rimangono un raro esempio: crediamo che ci sia valore anche nei titoli garantiti da ipoteca (i cosiddetti mortgage backed). Infine, solo per chi sia consapevole dei maggiori rischi e abbia necessità di un extra rendimento, riteniamo che avere qualche esposizione alle obbligazioni high yield possa continua ad avere un senso” conclude Russ Koesterich.
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