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Idee di investimento – Obbligazioni – 4 febbraio 2019

La pausa della Fed nel suo percorso di rialzo dei tassi allenta le pressioni sull’obbligazionario. I gestori segnalano i Treasury USA, gli high yield europei e opportunità selettive nel credito e negli MBS

4 Febbraio 2019 08:49

FED, UN APPROCCIO “WAIT AND SEE”


A proposito dei prezzi al consumo statunitensi, John Bellows, Portfolio Manager e Research Analyst di Western Asset, affiliata Legg Mason, sembra escludere che si possa registrare una impennata dell’inflazione, a maggior ragione alla luce dei tanti fattori che spingono in direzione opposta. “Prevediamo che l’inflazione possa restare al di sotto dell’obiettivo del 2% e una strategia attendista da parte della banca centrale USA dovrebbe neutralizzare qualsiasi aumento dei tassi nel 2019” afferma nell’articolo Fed verso una strategia attendista di tipo “wait and see” l’esperto, secondo il quale l’approccio più efficace per la Fed sarebbe quello di muoversi in base ai dati effettivamente registrati sull’inflazione. E nel momento in cui la banca centrale statunitense adottasse questa strategia “wait-and-see” da subito, le prospettive per i mercati diventerebbero piuttosto chiare.

MENO RISCHI PER UN OBIETTIVO DI RENDIMENTO DEL 5%


Secondo Rick Rieder, Chief Investment Officer Global Fixed Income di BlackRock, le dichiarazione sulla politica della Fed permettono ora di allestire un portafoglio a reddito fisso con obiettivo di rendimento al 5% con un mix di titoli di stato e credito USA meno rischioso dell’inizio 2018. All’incirca un anno fa, gli investitori avevano dovuto sacrificare la qualità (in termini di rating) dell’emittente dei titoli da inserire in portafoglio per avvicinarsi a generare un rendimento totale del 5% tutto in titoli a reddito fisso ben diversificato. Oggi, grazie al solido mix rendimento – qualità offerto dai Treasury USA a breve e con la significativa rivalutazione delle attività più rischiose a dicembre, il raggiungimento di un rendimento significativo può essere realizzato con molto meno rischio. Al punto che, come illustrato nell’articolo Obbligazioni, meno rischi per un rendimento del 5% negli USA, con tassi attualmente meno esposti al rialzo e spread (extra rendimenti rispetto ai titoli di stato) più ampi nei settori del credito, il target del rendimento totale può persino essere potenzialmente più alto di un anno fa.

HIGH YIELD EUROPA, QUALITÀ MIGLIORE E SPREAD PIÙ GENEROSI


Nell’ambito delle obbligazioni societarie high yield, però, quelle europee appaiono ora più competitive di quelle USA.  Così la pensa il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management. Anche dopo il recente recupero dai minimi, la situazione attuale fa ipotizzare che i tassi di insolvenza degli emittenti europei siano destinati a restare al di sotto della media sulla scia della prudenza adottata dalle società in scia ai segnali di rallentamento della crescita  “La correzione del 2018 ha riportato le valutazioni su livelli molto convenienti, in particolare rispetto al settore high yield statunitense. Pertanto siamo relativamente fiduciosi sulle opportunità di rendimento degli high yield europei” fa sapere il team nell’articolo Obbligazioni high yield, i titoli europei si fanno preferire a quelli statunitensi. In base alle analisi del team, esistono fattori legati ai fondamentali, alle valutazioni quantitative e tecnici di mercato, che rendono interessanti le obbligazioni societarie high yield europee. In particolare, dal punto di vista quantitativo i numeri propendono per questa specifica asse class. Nonostante la qualità media delle obbligazioni societarie high yield europee sia migliore di quella media statunitense, gli attuali spread (extra rendimenti rispetto ai titoli di stato core) restano ancora di 41 punti base (+0,41%) più ampi rispetto agli omologhi statunitensi.  “Particolarmente interessante ci sembrano le emissioni a più breve scadenza dell’indice high yield europeo dal punto di vista dei livelli di equilibrio. Infatti, una scadenza media di 1,2 anni offre un rendimento del 3,4%: per portare il rendimento totale in negativo, , i tassi complessivi dovrebbero salire di oltre il 2,8%” spiega il team.

L’ALTERNATIVA DELLE MORTGAGE BACKED SECURITIES


All’interno della strategia proposta da GAM Investments è previsto un 40% del portafoglio ideale allocato in strumenti alternativi e sganciati dalla direzione di bond e azioni. Linda Gruendken, scienziata senior sul credito di GAM Systematic, osservando che ci stiamo avvicinando alla fine di una lunga fase di rialzo dei mercati, in particolare quello del credito, da cui stanno emergendo i primi segnali di volatilità, reputa importante disporre di strategie in grado di approfittare dell’ampliamento degli spread nel momento di probabile svolta dei mercati”. Anche in questo caso quindi la raccomandazione è di affidarsi a strategie non direzionali che dovrebbero avere buone prospettive nel 2019.
Il suo collega, Gary Singleterry, responsabile delle strategie MBS Total Return di GAM Investments, nell’articolo Investimenti non direzionali: la strada giusta per il 2019 segnala invece i titoli MBS, vale a dire garantiti da ipoteca immobiliare. Si tratta di un mercato molto particolare su cui è possibile sviluppare delle strategie che non presentano una correlazione con molti altri indici obbligazionari. Si tratta di un approccio che GAM Investments adotta da 16 anni perchè presenta una correlazione molto bassa con la maggior parte degli altri indici obbligazionari, e per questo è apprezzato dagli investitori. Singleterry osserva che con l’economia è vicino al picco c’è molta più incertezza sul futuro, in particolare per i tassi di crescita e di interesse. Per questo una strategia che non dipende dai tassi o dalla direzione dell’economia “dovrebbe essere molto appetibile in questo momento”. E questa è una delle ragioni che porta l’esperto di GAM a vedere prospettive di investimento “ancora molto positive” nel mercato delle MBS.

CAMBIAMENTI CLIMATICI, UNA SOLUZIONE D’INVESTIMENTO


Infine, ma non per importanza, nell’articolo Contrastare i cambiamenti climatici con un fondo specifico: ecco come viene indicato come Etica Sgr, da sempre in prima fila nell’implementare i principi Esg (ambientali, sociali e di governance), intende fare la sua parte in modo sempre più propositivo in questo ambito. E’ stato progettato e sviluppato Etica Impatto Clima. Questo nuovo comparto, che seleziona titoli emessi da aziende e Stati che per sviluppare il proprio business prediligono la sostenibilità ambientale, è stato appositamente pensato per tutti coloro che intendono coniugare la ricerca di rendimento con lo sviluppo di un’economia a basso impatto di carbonio, sempre nel rispetto dei diritti umani.
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