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Forti rialzi

Wall Street vola dopo l'inflazione sotto attese

Wall Street e le piazze europee in rally dopo il dato generale che ha messo a segno un +7,7%, con le attese al 7,9%. In ribasso i rendimenti dei T-Bond, con il mercato che spera in un allentamento della stretta monetaria

di Fabrizio Arnhold 10 Novembre 2022 15:09
financialounge -  borse economia FED inflazione mercati USA

L’inflazione rallenta. A ottobre, i prezzi al consumo negli Usa sono aumentati rispetto al mese precedente meno delle attese, a +7,7% su base annuale. Lo scorso mese, i prezzi sono aumentati dello 0,4%, contro attese per un +0,6%. Lo ha comunicato il dipartimento del Lavoro.

INFLAZIONE PIÙ BASSA DELLE ATTESE


Il dato “core”, ossia quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,3%, contro attese per un +0,5%. Il dato generale, su base annuale, ha messo a segno un +7,7%, meno del 7,9% delle attese. Il dato “core” è cresciuto del 6,3%, con le attese che erano per un +6,5%.

BORSE IN RALLY


L’inflazione americana sotto le attese spinge al rialzo gli indici europei. Gli investitori si augurano che la stretta monetaria della Fed e delle banche centrali possa cominciare a rallentare. A Piazza Affari il Ftse Mib sale del 2%, a Francoforte il Dax del 3% e a Parigi il Cac40 dell’1,8%. Decolla Wall Street, con il Dow Jones che vola a 2,7%, lo S&P 500 supera il +4% e il Nasdaq oltre il 5%. L'euro si è rafforzato sul dollaro e passa di mano a 1,009.

T-BOND: PREZZI IN FORTE RIALZO


Dopo il dato positivo dell’inflazione Usa, i prezzi dei titoli del Tesoro statunitensi sono in deciso rialzo. Di conseguenza, in forte ribasso i rendimenti: quello del decennale è in discesa al 3,936% dal 4,122% di ieri. Il rendimento del titolo Usa a tre mesi è in calo al 4,183%. L’ultimo rapporto sull’occupazione americana ha mostrato ancora una volta un mercato del lavoro solido negli Stati Uniti, che garantisce alla Federal Reserve ampia libertà sul rialzo dei tassi.
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