Asset alternativi

Schroders: il private equity come opportunità per affrontare i mercati difficili

All’inizio del 2023 arriva il nuovo Eltif per consentire anche agli investitori retail di poter accedere ai mercati privati. Tra le caratteristiche: una soglia di ingresso più bassa, 10mila euro

di Fabrizio Arnhold 5 Ottobre 2022 11:36

financialounge -  eltif Georg Wunderlin Luca Tenani private equity Schroders
La prima parte del 2022 è stata caratterizzata dall’elevata volatilità sui mercati, con l’azionario ma anche l’obbligazionario che hanno fatto registrare decisi cali. Per un investitore diventa più complicato trovare delle valide alternative per la gestione del portafoglio che siano in grado di garantire una performance a fronte di un rischio contenuto. In questo scenario, cresce l’interesse per i mercati privati. Il valore complessivo di questa tipologia di investimenti crescerà di oltre 10mila miliardi di dollari nel 2021 a circa 18mila miliardi di dollari entro il 2026.

CRESCE L’INTERESSE PER IL PRIVATE EQUITY


Restringendo l’analisi all’Italia, resta alto l’interesse per i private asset. Al primo semestre 2022, il solo private equity italiano ha registrato una raccolta pari a 1.704 milioni di euro, con 10.863 milioni di euro di investimenti, in forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (+139%). Schroders intende rendere accessibile questa asset class anche agli investitori retail, in un’ottica di diversificazione di portafoglio alla ricerca di soluzioni in grado di poter affrontare con efficacia questa fase di volatilità elevata.

DEMOCRATIZZARE I PRIVATE ASSET


Secondo Schroders Capital, la divisione di Schroders dedicata agli investimenti nei mercati privati con oltre 86 miliardi di dollari in gestione, la via della democratizzazione dei private asset passa di necessità per la creazione di veicoli di investimento nuovi, che vengano concretamente incontro alle caratteristiche degli investitori al dettaglio, come alternativa ai soli prodotti di risparmio gestito tradizionali. Lo sforzo, quindi, per l’asset management sta nel trasferire le competenze maturate in ambito istituzionale in strumenti adatti a una platea più ampia retail.

L'EVOLUZIONE DEI PRIVATE ASSET


Non si tratta solo di diversificare il portafoglio con asset class differenti. Per poter risultare più appetibile per la platea di investitori individuali, gli strumenti che investono sui mercati privati dovrebbero offrire: la possibilità di entrare con soglie di investimento più basse, con una maggiore liquidabilità, puntando su un efficientamento dei costi, con una struttura regolamentata e, infine, con un’attenzione alla sostenibilità, supportando l’economia reale.

IL NUOVO ELTIF DI SCHRODERS


Schroders è pronta per lanciare il nuovo Eltif (European Long Term Investment Funds) all’inizio del prossimo anno per consentire all’investitore retail di sfruttare le opportunità offerte dai mercati privati. In corso di autorizzazione da parte dell’Autorità di Vigilanza, Schroders Capital Private Equity Eltif 2023 è una soluzione di private equity, che rispetta l’articolo 8 della SFDR. Tra i vantaggi della soluzione che riguarda gli investitori retail e non più solo quelli istituzionali, c’è la diversificazione del portafoglio. L’intento è quello, come si è detto, di democratizzazione i mercati privati, grazie a un investimento minimo ridotto pari a 10mila euro. Si punta su 15-20 società non quotate europee di piccole-medie dimensioni, spesso a conduzione familiare o di proprietà del fondatore.

NUOVE FORME DI INVESTIMENTO


“Cresce la complessità dei mercati e cresce, di conseguenza, la necessità per gli investitori al dettaglio di accedere a nuove forme di investimento in grado di offrire maggiore diversificazione e potenziale di rendimento, il tutto in un contesto regolamentato”, spiega Georg Wunderlin, Global Head of Private Assets, Schroders Capital. “Abbiamo già all’attivo una gamma di soluzioni semi-liquide per investitori non professionali e riteniamo di aver maturato l‘esperienza e le competenze necessarie per ampliare ulteriormente la platea”.

L’IMPORTANZA DELLA CONSULENZA


La necessità di decorrelare è ancora più centrale in un’ottica di medio-lungo termine che solitamente per un Eltif è di 10 anni. Soprattutto in un momento dove le principali asset class - azionario ed obbligazionario - soffrono in termini di rendimento. “Il difficile contesto socio-economico che stiamo attraversando rappresenta un’ulteriore spinta verso una democratizzazione dei mercati privati”, commenta Luca Tenani, Country Head Italy, Schroders. “Gli Eltif sono a nostro avviso la via più agevole per accedervi da parte degli investitori individuali, che iniziano a mostrare un certo interesse. Da un nostro studio emerge infatti che l’86% degli investitori italiani prenderebbe in considerazione la possibilità di investire in asset privati attraverso un Eltif se questa soluzione venisse proposta da un consulente finanziario, in grado di dare loro maggiore sicurezza nell’utilizzare uno strumento che investe in un ambito così sofisticato”.

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