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Politica monetaria

La BCE abbandonerà il ciclo dei rialzi entro l’anno. Fidelity spiega perché

Anna Stupnytska, Global Macro Economist di Fidelity International, sottolinea che le interruzioni delle forniture di gas si fanno sentire. Ma gli sviluppi restano incerti e dipendono anche dalle politiche fiscali

di Virgilio Chelli 9 Settembre 2022 11:55
financialounge -  Anna Stupnytska BCE daily news Fidelity International Tassi d'interesse

La Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse di 75 punti base, in linea con le aspettative del mercato che prezzava 75 punti come leggermente più probabili rispetto a 50. Mentre la crisi energetica globale si evolve e l'Europa ne subisce le conseguenze, la BCE ha colto l'opportunità di anticipare l'inasprimento delle politiche prima che i danni economici derivanti dallo shock energetico diventino troppo ingenti. La scelta di un rialzo "jumbo" era particolarmente importante per la credibilità della BCE, alla luce delle crescenti pressioni al ribasso sull'euro e al recente rialzo dei rendimenti obbligazionari.


LINEA DURA CONTRO L’INFLAZIONE


Lo sottolinea in un commento Anna Stupnytska, Global Macro Economist di Fidelity International, dopo la riunione che ha approvato all’unanimità la storica stretta monetaria con la presidente Christine Lagarde che ha espresso determinazione nell’andare avanti nel contrasto all’inflazione, in linea con la direzione dichiarata a Jackson Hole dal capo della Fed Jay Powell, che riunirà il FOMC il 20 e 21 settembre, con la possibilità che anche dagli USA arrivi un'altra mossa da 75 punti base. Lagarde aveva evitato di esporsi direttamente prima della riunione dell’8 settembre, mandando però proprio a Jackson Hole il membro del board Isabel Schnabel a sostenere una linea aggressiva contro l’inflazione.


LA FINESTRA PER ALTRI RIALZI SI STA CHIUDENDO


L’esperta di Fidelity International sottolinea che “per il momento”, i falchi della BCE hanno la priorità di affrontare l'elevata inflazione, ma aggiunge di ritenere che la finestra per ulteriori rialzi si stia chiudendo rapidamente, dato che la realtà delle interruzioni del gas si sta facendo sentire. In effetti mercati e economisti convergono nel prevedere che una recessione in Europa sia inevitabile, a differenza degli USA dove il mercato del lavoro continua a mostrare una buona tenuta.


SVILUPPI MACRO ANCORA INCERTI


Per questo Anna Stupnytska continua a prevedere che la BCE abbandonerà il suo ciclo di rialzi nel corso dell'anno. Questo per evitare di andare ad appesantire un’economia già avviata verso la recessione dovuta al caro energia. L’esperta di Fidelity International nota tuttavia che gli sviluppi macroeconomici in Europa rimangono incerti e dipenderanno in modo cruciale dall'entità e dalla composizione delle risposte fiscali che, a loro volta, daranno forma al percorso della BCE da qui in avanti.
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