Dl aiuti bis
Questo mese più soldi in busta paga per effetto cuneo fiscale
Il taglio del cuneo fiscale aggiuntivo garantirebbe fino a 27 euro in più in busta paga. Nel nuovo decreto non sarà riconfermato il bonus da 200 euro per i lavoratori con redito fino a 35mila di euro all’anno
di Redazione 2 Agosto 2022 11:46
La busta paga di agosto potrebbe essere un po’ più pesante per effetto del taglio dei cuneo fiscale. Il decreto Dl aiuti bis dovrebbe contenere oltre all’esonero contributivo, anche l’anticipo della rivalutazione della pensione. Entreranno anche misure già applicate nel primo decreto e che riguardano l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette e l’estensione almeno fino a tutto settembre delle sconto di 30 centesimi sui carburanti. Non ci sarà la replica del bonus di 200 euro ma si punta a ridurre il costo del lavoro per i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 35mila euro l’anno.
QUANTO CI SARÀ IN PIÙ IN BUSTA?
Quanto vale, in pratica, il taglio del cuneo fiscale? Non così tanto. Facciamo qualche esempio: per un lavoratore con un reddito di 35mila euro l’anno lordi, il taglio significherebbe un aumento mensile dello stipendio di circa 27 euro. Aumento di 22 euro in busta paga per i lavoratori con un reddito lordo di 28mila euro l’anno. Solo 12 euro, infine, in più al mese per un lavoratore dipendente che guadagna 15mila euro all’anno. Il taglio del cuneo allo studio dovrebbe essere di un punto percentuale in più (valido per sei mesi) rispetto a quello di 0,8 punti già previsto e in vigore fino alla fine del 2022.
LE RIVALUTAZIONI DELLE PENSIONI
Qualche soldo in più anche per i pensionati. Arriverà, infatti, l’anticipo della rivalutazione di tre mesi (era prevista per gennaio 2023) e dovrebbe equivalere al 2% in più nell’assegno mensile, a partire da settembre. A gennaio 2023, invece, potrebbe arrivare un aumento più consistente - fino all’8% - per bilanciare l’effetto dell’inflazione galoppante.
I COSTI E GLI ALTRI PROVVEDIMENTI
Per il Dl aiuti bis il governo ha stanziato 14,3 miliardi di risorse. L’intervento sul cuneo fiscale per i lavoratori riguarderà solo quelli che hanno un reddito entro 35mila euro all’anno ma quello sulle pensioni potrebbe riguardare tutti. Il nuovo decreto dovrebbe contenere anche la conferma dell’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette anche per il quarto trimestre dell’anno. Prevista anche l’estensione fino alla fine di settembre dello sconto di 30 centesimi sui carburanti.
Trending