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La giornata sui mercati

Borse europee in rosso dopo la Fed

I listini europei non raccolgono il testimone di Wall Street e aprono in negativo. Attesa per conoscere maggiori dettagli sullo scudo anti-spread annunciato dalla Bce dopo il consiglio direttivo d'emergenza

di Antonio Cardarelli 16 Giugno 2022 09:23
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

In attesa di conoscere più dettagli sullo scudo anti-spread su cui la Bce sta lavorando, le Borse europee partono in rosso. Piazza Affari perde lo 0,8%, il Dax di Francoforte lo 0,6% e Londra cede mezzo punto percentuale.

SPREAD BTP-BUND STABILE


A inizio seduta lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi di pari scadenza è poco mosso a 227 punti base. "C'è molta speculazione nello spread. E quindi è giusto che la Bce fermi la speculazione", ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro. Il rendimento del Btp è tornato sotto il 4%. Sul fronte ucraino, Draghi, Macron e Scholtz sono attesi in giornata a Kiev dopo la trasferta notturna in treno.

LA STRETTA DELLA FED


Al termine del meeting di ieri, 15 giugno, la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base, portando il tasso di riferimento all'1,5%-1,75%. Si tratta dell'aumento più grande dal 1994, che Wall Street sembra aver apprezzato. Gli indici azionari americani hanno chiuso in rialzo, con il Nasdaq a +2,5% e l'S&P 500 a +1,46%. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato che anche nella prossima riunione potrebbe arrivare un rialzo di 75 punti base per contrastare l'inflazione sui massimi degli ultimi 40 anni. Secondo diversi analisti, questo ciclo restrittivo porterà l'economia americana verso la recessione.

ASIA IN ROSSO


Solitamente il rialzo dei tassi americani provoca deflussi dai mercati cinesi e di altri paesi asiatici. Così sembra essere anche questa volta, visto che a poco dalla chiusura Hong Kong perde l'1,7% e Shanghai è in rosso dello 0,6%. Tokyo, invece, segue la scia positiva di Wall Street. Dopo aver toccato rialzi del 2%, l'indice Nikkei dei titoli principali chiude a +0,4% anche a causa dei dati sulla bilancia commerciale giapponese con il deficit ai massimi da 8 anni.

L'oro sale dello 0,5% a 1.828 dollari per oncia, il petrolio Wti americano guadagna a sua volta lo 0,7% a 116 dollari il barile, il Brent sale dello 0,6% a 119 dollari al barile. Il Bitcoin prova a riguadagnare terreno e torna sopra i 20mila dollari.
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