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L'analisi

Generali A&WM mantiene il sottopeso sulle azioni, occasioni nel reddito fisso

Filippo Casagrande, Head of Insurance Investment Solutions di Generali Asset & Wealth Managemen, fa il bilancio su mercati e asset allocation dopo tre mesi di guerra in Ucraina, interesse per i private asset

di Virgilio Chelli 21 Maggio 2022 15:00
financialounge -  Filippo Casagrande Generali Asset & Wealth Management

La guerra in Ucraina ha attirato l’attenzione sui prezzi dell’energia, che nonostante qualche arretramento restano stabili o in rialzo sulle scadenze di consegna più lunghe con le tensioni che espandono fuori dall’Europa e colpiscono anche gli USA in misura sempre più marcata. In generale, la pressione sui prezzi delle materie prime rimane elevata, soprattutto sui generi alimentari. Sul fronte monetario si è registrato un lieve rientro dell’aggressività delle banche centrali ma l’outlook dell’inflazione non è cambiato, alimentato dalla forza del mercato del lavoro e dai passati stimoli fiscali e monetari.

INFLAZIONE PERSISTENTE


Filippo Casagrande, Head of Insurance Investment Solutions di Generali Asset & Wealth Managemen, fa il bilancio su mercati e asset allocation dopo tre mesi di guerra e osserva che nonostante i dati sull’inflazione abbiano finora sorpreso al rialzo, nei prossimi mesi potremmo cominciare ad assistere ad un calo. Il moderato rientro registrato ad aprile negli USA va in questa direzione, ma l’inflazione sottostante rimane persistente e segue le dinamiche del mercato del lavoro e dell’immobiliare con un ritardo di 6-9 mesi, e in questi mercati potrebbero non essere ancora arrivati al picco.

TIMIDO ACCENNO DI RECUPERO


Dopo le pesanti perdite subite ad aprile sia sull’obbligazionario che sull’azionario, maggio ha visto inizialmente un proseguimento del trend negativo, poi un timido accenno di recupero si è registrato nella seconda settimana assieme alla riduzione delle aspettative di rialzo dei tassi delle banche centrali e un calo dei rendimenti. Casagrande segnala cali più marcati per i tassi a breve, specie nel Regno Unito, ma avverte che l’irripidimento delle curve dovrebbe essere temporaneo perché gli aumenti in arrivo di Fed e BCE dovrebbero favorire un nuovo appiattimento, con possibile nuova inversione della curva USA.

AFFATICAMENTO DELLA CRESCITA


Per quanto riguarda l’azionario, l’indice MSCI World ha segnato un ulteriore calo del 3,2% dai livelli di fine aprile, con il comparto Growth a guidare i ribassi ancora una volta, mentre è andato male anche l’azionario cinese dove pesano le dure politiche di lockdown. Rispetto allo scenario di fine aprile, secondo Casagrande si comincia a registrare un certo affaticamento nelle dinamiche di crescita che comincia a pesare sulle aspettative di rialzo dei tassi.  Alcuni indicatori, come il rapporto tra prezzi di rame e oro, sembrano aver segnato un picco e segnano una flessione per i timori sulla crescita.

ATTESE DI UTILI ANCORA SOLIDE


Per quanto concerne gli attivi più rischiosi, rimane elevata l’incertezza, l’aumento dei tassi reali ha portato ad una riduzione dei multipli di borsa ma non una correzione delle stime di crescita degli utili. Se proseguono i segnali di rallentamento della crescita, potrebbero essere messe sotto pressione, pesando sui listini e i settori a maggior beta del mercato del credito.

AZIONARIO SEMPRE SOTTOPESATO


Con queste premesse, Generali A&WM mantiene un sottopeso sull’azionario per gli aumentati rischi sulla crescita. La maggior correzione del comparto Growth e dei listini americani rispetto al comparto Value e alle borse in Europa è stata significativa e suggerisce maggior cautela nei posizionamenti. Sull’obbligazionario, Generali A&WM ritiene che le soglie psicologiche del 3% per il tasso del Trasury decennale e dell’1% per Bund tedesco rappresentino un possibile livello per spostarsi verso un atteggiamento più costruttivo sui titoli governativi.

INTERESSE PER L’OBBLIGAZIONARIO


Secondo Casagrande infatti il trade-off tra politiche monetarie restrittive e impatto sulla crescita diventa sempre più evidente, e potrebbe scoraggiare ulteriori spinte al rialzo dei rendimenti. Resta la preferenza per le parti lunghe rispetto alle parti brevi, dove i rendimenti possono ancora muoversi verso l’alto in attesa delle mosse di Fed e BCE.  Al tempo stesso, Generali A&WM continua a cercare occasioni nel mondo obbligazionario non-governativo. In particolare, giudica le nuove emissioni nel credito Investment Grade particolarmente a sconto e molto interessanti.

ANCHE PER I BOND EMERGENTI


Anche alcuni nomi nella fascia meno rischiosa dell’High Yield europeo risultano attraenti, mentre serve maggior cautela sul mercato High Yield americano, i cui spread rimangono ancora compressi. Generali A&WM mantiene anche l’interesse verso i bond emergenti in valuta locale, dove i rendimenti offerti sono molto elevati grazie all’azione preventiva della maggior parte delle banche centrali, che sono una delle poche categorie di attivi che mostra ritorni positivi da inizio anno.

AZIONI EMERGENTI BEN POSIZIONATE


Similmente, Casagrande vede anche i listini azionari emergenti meglio posizionati dei paesi sviluppati con valutazioni relative ancora vicine ai minimi storici che suggeriscono che sia un buon momento per considerare un’allocazione. Continua infine nell’allocazione nei Private assets, debito ed equity, ma con forte focus su specifici settori e geografie.
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