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Due nuovi ETF di Invesco per un’esposizione più mirata all’azionario cinese

Si tratta dell'Invesco S&P China A 300 Swap UCITS ETF (incentrato sulle società più grandi) e dell’Invesco S&P China A MidCap 500 Swap UCITS ETF (focalizzato sul segmento mid-cap)

di Leo Campagna 10 Maggio 2022 18:08
financialounge -  ETF Fabrizio Arusa Invesco

I potenziali vantaggi strutturali forniti dal modello proprietario di replica sintetica di Invesco per un’esposizione mirata alla Cina. E’ questa la proposta dei due nuovi ETF appena presentati, l'Invesco S&P China A 300 Swap UCITS ETF (incentrato sulle società più grandi) e l’Invesco S&P China A MidCap 500 Swap UCITS ETF (focalizzato sul segmento mid-cap)

FOCUS SULLE AZIENDE COSTITUITE NELLA CINA CONTINENTALE


L'Invesco S&P China A 300 Swap UCITS ETF, in particolare, si propone di replicare la performance di un indice S&P che comprende 300 dei più grandi titoli del mercato A-shares, mentre l'Invesco S&P China A MidCap 500 Swap UCITS ETF ha come indice di replica un paniere dei 500 titoli di media capitalizzazione tra i più grandi sul mercato. A parte la capitalizzazione, nel mirino dei due indici ci sono soltanto le azioni di aziende costituite nella Cina continentale e scambiate in yuan cinesi sulle borse di Shanghai e Shenzhen.

L’OPPORTUNITA’ DI ESSERE ANCORA PIU’ PRECISI NELL’ESPOSIZIONE


"Già oggi la Cina è il secondo mercato azionario più grande del mondo ed è sempre più diversificato. Grazie a questi ETF gli investitori hanno l'opportunità di essere ancora più precisi nella loro esposizione. Se, per esempio, intendono posizionarsi sulle aziende guidate dai consumi interni, è più probabile che trovino questo tipo di opportunità nel segmento MidCap, mentre per un’esposizione internazionale sono le aziende cinesi più grandi le candidate" spiega Fabrizio Arusa, Senior Relationship Manager ed ETF Specialist di Invesco.

TITOLI DI QUALITA’ E CONTRATTI SWAP


Ciascuno dei due ETF si propone di raggiungere il suo obiettivo d'investimento tramite un mix composto da un paniere di titoli di qualità e da contratti swap, siglati con una o più banche d'investimento, che hanno lo scopo di fornire, di norma, un tracking più stretto e coerente del rendimento dell'indice.

UN VANTAGGIO STRUTTURALE PER LA REPLICA SINTETICA


"La dinamica del mercato azionario onshore cinese - prosegue Arusa – può offrire un vantaggio strutturale con la replica sintetica. I Quant desk e gli hedge fund che gestiscono strategie marketneutral non hanno accesso ai metodi tradizionali per la copertura del rischio di mercato e, spesso, usano strumenti derivati su indici scritti dalle banche. I nostri ETF potrebbero beneficiare di condizioni favorevoli sui mercati degli swap, sebbene il potenziale extra rendimento rispetto all'indice fluttua e non sia garantito”.

L’ASCESA DELLE A-SHARES


I due nuovi ETF seguono i lanci dello scorso anno dell'Invesco China Technology All Shares Stock Connect UCITS ETF e dell'Invesco China All Shares Stock Connect UCITS ETF. “Con questi due nuovi ETF Invesco offre indici indipendenti e trasparenti agli investitori alla ricerca di esposizioni mirate alle azioni cinesi onshore. L’importanza delle A-shares per gli investitori internazionali è in ascesa e questi ETF sono stati progettati per intercettare questo cruciale segmento di mercato" conclude Arusa.
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