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Effetto delle sanzioni

Mosca adesso chiede cibo per l’esercito alla Cina e la Russia viaggia ormai verso il default

Da oggi la banca centrale blocca gli acquisti domestici di oro e cresce l’attesa per le cedole in scadenza domani da 117 milioni di dollari che il Cremlino vorrebbe rimborsare in rubli. Resta chiusa la Borsa di Mosca

di Fabrizio Arnhold 15 Marzo 2022 15:34
financialounge -  cina default economia oro Russia ucraina

Situazione economica sempre più pesante in Russia, tanto che la banca centrale russa blocca gli acquisti domestici di oro e domani scadono due cedole da 117 milioni di dollari da rimborsare nella valuta americana ma che il Cremlino vorrebbe pagare in rubli. Intanto la Borsa di Mosca resta chiusa.

ACQUISTI DI ORO SOSPESI


Da oggi la banca centrale di Russia sospende gli acquisti di oro dalle banche nazionali per consentire di soddisfare la domanda delle famiglie. La domanda di lingotti è aumentata "trainata dall’abolizione dell’imposta sul valore aggiunto di queste operazione”, ha fatto sapere la banca centrale russa che aveva ripreso ad acquistare oro sul mercato interno il 28 febbraio, quasi due anni dopo aver sospeso questo tipo di acquisti.

RUBLO DEPREZZATO DEL 40%


L’abolizione delle imposte sul valore aggiunto sugli acquisti in oro mira a spingere i russi ad acquistare il metallo prezioso piuttosto che le valute estere, dopo il crollo del rublo. La valuta ufficiale, infatti, è arrivata a cedere oltre il 40% dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, ossia dal 24 febbraio. Anche per questo motivo, diventa ancora più difficile pensare di rimborsare i bond in scadenza in rubli.

RISCHIO DEFAULT


Domani è la prima data da segnare sul calendario del Cremlino perché potrebbe essere quella del default. Il 16 marzo, infatti, scadono due cedole per un totale di 117 milioni di dollari. I rimborsi dovrebbero essere fatti in dollari, ma il ministro delle Finanze, Anton Siluanov, ha dichiarato ieri che le banche incaricate dei pagamenti riceveranno accrediti in yuan, la valuta cinese e nuova valuta di riserva per Mosca. In alternativa, qualora si rifiutassero di accettarla, riceverebbero pagamenti in rubli.

OCCHIO ALLE CLAUSOLE


Se i creditori non ricevessero i pagamenti in dollari, partirebbero i 30 giorni di tempo di “garanzia” prima che scatti il formalmente il default. Restano da verificare le clausole circa la valuta prevista per il rimborso delle cedole, ma il rischio default è sempre più concreto. Ipotesi che ormai non viene esclusa neanche dal Fondo monetario internazionale. Intanto la Borsa di Mosca resta chiusa anche per tutta questa settimana, mentre l’Unione europea annuncia ulteriori sanzioni contro Putin.

PIUTIN CHIEDE ALLA CINA CIBO PER L’ESERCITO


Non solo armi e supporto economico. Anche razioni K. Secondo la Cnn, che parla di fonti ben informate, la Russia avrebbe chiesto a Pechino anche prodotti alimentari pronti da magiare per i suoi soldati. Dal fronte della guerra, arrivata al 20esimo giorno, si rincorrono notizie di soldati dell’esercito russo rimasti senza cibo.
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