La giornata sui mercati
Borse caute, cresce l’attesa per l’inflazione Usa
Avvio senza slancio per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che continuano a monitorare le prossime mosse delle banche centrali sulla stretta monetaria. Poco mosso il prezzo del petrolio, spread stabile
di Fabrizio Arnhold 8 Febbraio 2022 09:17

Le Borse europee aprono all’insegna della cautela, in attesa delle novità sulle mosse delle banche centrali, dopo che anche la Bce, insieme alla Fed, ha aperto a un possibile rialzo dei tassi. A Milano il Ftse Mib in apertura segna +0,03%, il Dax di Francoforte +0,10%, il Cac 40 di Parigi +0,02%, l’Ibex 35 di Madrid +0,65% e il Ftse 100 di Londra +0,29%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata in lieve rialzo, con l’indice Nikkei a +0,1%, in una seduta caratterizzata dalle trimestrali delle quotate nipponiche.
Gli operatori attendono il dato sull’inflazione americana di gennaio, che verrà diffuso dopodomani. Si tratta di un indicatore chiave per prevedere quali saranno le prossime mosse della Fed sulla stretta monetaria. Le Borse del Vecchio Continente, intanto, hanno ben digerito il cambio di atteggiamento in politica monetaria delle banche centrali, ad eccezione di Milano, che ieri ha chiuso in rosso (-1,03%).
Sotto la lente le tlc, dopo l’offerta di Iliad per gli asset tlc di Vodafone in Italia. Al centro dell’attenzione degli investitori anche il settore bancario, con l’anno record annunciato in mattinata dalla francese Bnp Paribas, che ha chiuso il 2021 con utili per quasi 9,5 miliardi di euro. Da seguire anche Mps (+4%), Banco Bpm (+0,03%) e Bper (+0,36%). A Piazza Affai inizia la stagione delle trimestrali.
Il prezzo del greggio è poco mosso, in attesa della ripartenza delle trattative tra Usa e Iran sul nucleare: il Brent segna un progresso dello 0,03%, a 92,7 dollari al barile, mentre il Wti sale dello 0,08% a 91,39 dollari al barile. Sul fronte valutario, l’euro-dollaro è in leggero ribasso a 1,142 (-0,21%). Lo spread si restringe in apertura a 159 punti base.
ATTESA PER INFLAZIONE USA
Gli operatori attendono il dato sull’inflazione americana di gennaio, che verrà diffuso dopodomani. Si tratta di un indicatore chiave per prevedere quali saranno le prossime mosse della Fed sulla stretta monetaria. Le Borse del Vecchio Continente, intanto, hanno ben digerito il cambio di atteggiamento in politica monetaria delle banche centrali, ad eccezione di Milano, che ieri ha chiuso in rosso (-1,03%).
IN EUROPA FOCUS SULLE TLC
Sotto la lente le tlc, dopo l’offerta di Iliad per gli asset tlc di Vodafone in Italia. Al centro dell’attenzione degli investitori anche il settore bancario, con l’anno record annunciato in mattinata dalla francese Bnp Paribas, che ha chiuso il 2021 con utili per quasi 9,5 miliardi di euro. Da seguire anche Mps (+4%), Banco Bpm (+0,03%) e Bper (+0,36%). A Piazza Affai inizia la stagione delle trimestrali.
PETROLIO POCO MOSSO
Il prezzo del greggio è poco mosso, in attesa della ripartenza delle trattative tra Usa e Iran sul nucleare: il Brent segna un progresso dello 0,03%, a 92,7 dollari al barile, mentre il Wti sale dello 0,08% a 91,39 dollari al barile. Sul fronte valutario, l’euro-dollaro è in leggero ribasso a 1,142 (-0,21%). Lo spread si restringe in apertura a 159 punti base.
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