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Cosa aspettarsi

"Verso un 2022 positivo per il credito, opportunità nelle obbligazioni high yield"

Columbia Threadneedle Investments analizza le prospettive nei diversi segmenti, prevedendo una situazione di equilibrio per l’Investment Grade e un mercato sostenuto dalla ricerca di rendimento

di Virgilio Chelli 26 Dicembre 2021 08:30
financialounge -  Columbia Threadneedle Investments High Yield obbligazioni outlook 2022

Il 2021 passerà alla storia per l’impiego smodato dell’aggettivo “transitorio”, riferito all’inflazione e altri problemi legati alla ripartenza post-pandemia, che ha segnato un anno difficile per i titoli di Stato dei paesi core. Ma quali sono le prospettive per il 2022? Secondo Adrian Hilton, Responsabile tassi e valute globali di Columbia Threadneedle Investments, questo tipo di pressioni inflazionistiche eccezionali non sarà ripetibile e non porterà ad aumenti sostenibili dei salari, che avranno invece un’evoluzione negativa, con difficoltà sul fronte fiscale specialmente nel Regno Unito, e un certo inasprimento monetario. Da questo contesto i mercati dei titoli di Stato dovrebbero trarre vantaggio, per cui Hilton prevede rendimenti superiori rispetto al 2021.

DRIVER STRUTTURALI DI LUNGO TERMINE


Secondo Columbia Threadneedle i driver strutturali a lungo termine di bassa inflazione e bassi rendimenti rimarranno in atto e i tassi neutrali non si mostreranno più alti rispetto ai periodi precedenti, per cui sarà da privilegiare sempre più il segmento delle curve a 3-5 anni. Anche se la BCE sta ridimensionando il sostegno, rimarrà sensibile al rischio di frammentazione tra gli emittenti sovrani e si opporrà a allargamenti degli spread periferici, il che rende tranquilli nel detenere obbligazioni italiane e spagnole.

2021 ANNO NEUTRALE PER GLI SPREAD


 

Alasdair Ross, Responsabile credito investment grade, EMEA di Columbia Threadneedle Investments, ritiene che per questo segmento il 2021 sarà ricordato come un anno di bassa volatilità, con gli spread globali rimasti dentro una forbice di circa 20 punti base, comportando maggiori difficoltà per la gestione attiva, mentre per l’anno a venire ha un giudizio piuttosto neutrale sugli spread, che rifletteranno l’equilibrio tra fondamentali positivi e valutazioni onerose. Le condizioni politiche sembrano convergere lentamente nella “direzione sbagliata”, gli attuali tassi d’interesse bassi o negativi continueranno a offrire un contesto propizio.

UNO SCENARIO BILANCIATO


Inoltre, l’economia globale potrebbe conoscere un modesto rallentamento, che per il credito investment grade creerebbe un clima utile per tenere a freno un’eccessiva esuberanza scongiurando al contempo il rischio di declassamenti o default. Secondo Columbia, la qualità del credito societario sta andando anch’essa nella giusta direzione e si aspetta che gli indicatori chiave tornino sui livelli di fine 2019 con un ritorno della domanda di classi di attivi generatrici di reddito con livelli di rischio più bassi, come il credito IG, il tutto in un periodo di nuove emissioni ridotte e continui acquisti da parte delle banche centrali.

HIGH YILED SOSTENUTI DALLA CRESCITA


Il credito high yield europeo, infine, dopo il miglioramento della qualità del 2021 con gli spread tornati ai livelli pre-Covid, secondo Columbia continua ad essere sostenuto da prospettive di crescita positive e da fondamentali in miglioramento. La variante Omicron serve da monito per non dimenticare il rischio Covid, ma gli sforzi per evitare i lockdown e sostenere il contesto economico restano un obiettivo chiave di gran parte dei governi, mentre anche i fattori tecnici sembrano bilanciati. L’appetito per il rendimento resta elevato e i nuovi emittenti offrono una serie di opportunità.

VALUTAZIONI EQUE, TIMORI DI DEFAULT AI MINIMI


Con gli spread più alti di quasi 100 punti base rispetto ai minimi del 2021 e ormai ai livelli di 12 mesi fa, le valutazioni secondo Columbia appaiono eque malgrado il recente aumento delle incertezze. Le aspettative di ripresa economica post-pandemia sembrano scontate, mentre le apprensioni sui default sono scese a minimi storici. Con i premi al rischio in prossimità dei minimi storici, alcuni temono che la compensazione per la volatilità imprevista sia limitata, ma con la ripresa dei rendimenti e una duration moderata, l’universo dell’high yield europeo offre una serie di opportunità.
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