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Le novità

Pubblico impiego, agli statali 100 euro in più in busta paga

Aumenti mensili da 105 euro e welfare integrativo per 225mila statali. Ecco come cambia il contratto e gli accordi per lo smart working

di Fabrizio Arnhold 22 Dicembre 2021 12:44
financialounge -  lavoro Pa Pubblico impiego smart working

Nuovo contratto pronto per gli statali. Welfare integrativo rafforzato e aumenti medi mensili di 105 euro (per 13 mensilità) in busta paga per 225mila statali del comparto funzioni centrali. Fra le novità, anche il nuovo ordinamento professionale che andrà a ridisegnare le carriere degli statali. Verrà introdotta una quarta area, oltre alle tre già esistenti, quelle delle “elevate professionalità”. Nuove regole anche per lo smart working.

LE “ELEVATE PROFESSIONALITA”


Questa categoria è stata introdotta con lo scopo di attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con stipendio simile a quello di un dirigente (da un minimo di 46mila euro lordi l’anno fino a 64mila euro, a cui bisognerà aggiungere eventuali premi legati ai risultati raggiunti). Per quanto riguarda le fasce inferiori, si parla di promozioni dall’interno, senza necessità di partecipare a concorsi. Si potrà anche effettuare un passaggio tra aree anche in deroga ai titoli di studio, fino al 2024.

I PALETTI


Il nuovo regolamento prevede alcune limitazioni. A cominciare dagli scatti che non saranno per tutti. Gli amministratori avranno a disposizione un numero massimo di progressioni da assegnare agli impiegati, e coloro che per 6 anni consecutivi non avranno ricevuto scatti, vedranno comunque riconosciuto un amento del 3% relativo al proprio punteggio.

LE NOVITÀ SULLO SMART WORKING


La diffusione dello smart working è aumentata con la pandemia. Ora la modalità di lavoro agile resta una consuetudine per molti lavoratori, non solo del pubblico impiego. E per questo si è resa necessaria una regolamentazione, come sottolineato più volte dal ministro Brunetta. Il lavoro agile sarà possibile solo se saprà coniugare il miglioramento dei servizi pubblici e l’innovazione organizzativa con l’equilibrio dei tempi di vita e lavoro.

LE MODALITÀ


Sono previste due tipologie diverse di lavoro. La prima considera una giornata lavorativa divisa in due distinte fasce orarie, una di contattabilità ed una di disconnessione. Nella fascia in cui il lavoratore può essere contattabile, potrà ricevere mail e telefonate, ma non sarà tenuto ad essere attivo nell’immediato. Nella fascia di disconnessione, invece, dalle 22 alle 6 del mattino, il dipendente pubblico non potrà essere contattato. Non sono previsti straordinari e l’utilizzo di buoni pasto. L’altra modalità di lavoro da remoto, invece, prevede che il dipendente resti nella sua abitazione, rispettando gli orari di ufficio, con la possibilità di utilizzare i buoni pasto e di fare straordinari.
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