La giornata sui mercati
Borse in rialzo nella settimana di Fed e Bce
Avvio in verde per i listini del Vecchio Continente con gli investitori che aspettano le mosse di politica monetaria delle principali banche centrali. In rialzo il prezzo del petrolio, spread in lieve aumento
di Fabrizio Arnhold 13 Dicembre 2021 09:10

La settimana delle banche centrali si apre in rialzi per i listini delle Borse europee. Fed e Bce hanno in programma questa settimana l’ultima riunione di politica monetaria del 2021. A Milano il Ftse Mib apre in territorio positivo a +0,22%, il Dax di Francoforte a +0,18%, il Cac 40 di Parigi a +0,08%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,31% e il Ftse 100 di Londra a +0,16%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,71%.
I timori per la diffusione della nuova variante di Covid-19 si sono ridimensionati, con gli investitori che attendono le indicazioni delle banche centrali sulle prossime mosse per limitare gli effetti dell’inflazione, con una probabile accelerazione del tapering, ossia della riduzione degli stimoli.
Mercoledì è attesa la decisione della Fed, mentre giovedì la Bce si esprimerà sul post Pepp, il programma di acquisti emergenziale. Si riunisce anche la BoE che sembra propensa a lasciare invariati i tassi dopo la diffusione degli ultimi dati macro e in attesa delle evoluzioni dei contagi da Covid. Si attendono da Fed e Bce anche le nuove stie di crescita ed inflazione. In programma anche le riunioni della Banca centrale giapponese, di quella svizzera e di quella norvegese.
Torna a crescere il prezzo del greggio, con il Brent febbraio che viene scambiato a 76,17 dollari al barile (+1,4%), mentre il Wti gennaio segna +16% a 72,8 dollari al barile. Sul fronte valutario l’euro scende nei confronti del dollaro sotto quota 1,13, dopo il rafforzamento della moneta unica a seguito dei dati dell’inflazione Usa di novembre. Lo spread apre la giornata di scambi in rialzo a 132 punti base, rispetto ai 129 punti di venerdì.
OMICRON FA MENO PAURA
I timori per la diffusione della nuova variante di Covid-19 si sono ridimensionati, con gli investitori che attendono le indicazioni delle banche centrali sulle prossime mosse per limitare gli effetti dell’inflazione, con una probabile accelerazione del tapering, ossia della riduzione degli stimoli.
FOCUS SULLE BANCHE CENTRALI
Mercoledì è attesa la decisione della Fed, mentre giovedì la Bce si esprimerà sul post Pepp, il programma di acquisti emergenziale. Si riunisce anche la BoE che sembra propensa a lasciare invariati i tassi dopo la diffusione degli ultimi dati macro e in attesa delle evoluzioni dei contagi da Covid. Si attendono da Fed e Bce anche le nuove stie di crescita ed inflazione. In programma anche le riunioni della Banca centrale giapponese, di quella svizzera e di quella norvegese.
CRESCE IL PREZZO DEL PETROLIO
Torna a crescere il prezzo del greggio, con il Brent febbraio che viene scambiato a 76,17 dollari al barile (+1,4%), mentre il Wti gennaio segna +16% a 72,8 dollari al barile. Sul fronte valutario l’euro scende nei confronti del dollaro sotto quota 1,13, dopo il rafforzamento della moneta unica a seguito dei dati dell’inflazione Usa di novembre. Lo spread apre la giornata di scambi in rialzo a 132 punti base, rispetto ai 129 punti di venerdì.
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