L'immobiliare cinese torna a innervosire i mercati, dopo Evergrande è il turno di Kaisa

Avvio di seduta nel segno della cautela per i listini europei, reduci dai nuovi massimi segnati ieri. Leggermente in positivo Milano, Parigi e Londra, mentre Francoforte e Madrid scambiano poco sotto la parità.

NUOVI DOLORI DALL'IMMOBILIARE

Mentre l'eco del meeting della Federal Reserve continua ancora a farsi sentire, in modo positivo, a Wall Street, in Asia torna ad affacciarsi un nuovo caso molto simile a Evergrande. I listini Usa, nella seduta di ieri, hanno messo a segno nuovi record con gli indici S&P 500 e dal Nasdaq, poi seguiti anche dai mercati europei. Ma dal mercato cinese arriva la sospensione dalle quotazioni di Kaisa Group (e di altre tre controllate) gruppo immobiliare quotato a Hong Kong che non ha rimborsato il pagamento di un prodotto destinato alla clientela wealth, ovvero quella più ricca.

KAISA SOSPESA

Si tratta del maggior emittente di obbligazioni off-shore high yield in dollari dopo Evergrande. La società con sede a Shenzhen ha motivato il mancato pagamento con pressioni dovute alla liquidità e al declassamento del rating, oltre a un mercato immobiliare che continua ad attraversare una fase molto delicata. Il titolo, che ieri aveva perso circa il 15%, è stato sospeso mentre Evergrande oggi perde poco meno del 3%.

MALE LE BORSE ASIATICHE

Seduta complicata, quindi, per i listini asiatici, appesantiti anche dall'aumento dei casi di Covid in Cina: l'Hang Seng di Hong Kong perde circa l'1,5% mentre Shanghai ha chiuso a -1%. Male anche la Borsa i Tokyo, dove l'indice Nikkei ha perso lo 0,61%. Tra i titoli, in evidenza Nintendo che guadagna oltre il 3% a 50.640 yen dopo l'annuncio che una nuova console giochi, destinata a sostituire Switch che ormai ha quattro anni di vita, è allo studio. Nintendo alla vigilia ha rivisto al rialzo la guidance per l'esercizio in corso anche se le vendite della sua console, dopo la fiammata nei mesi della pandemia, sono rallentate.

ATTESA PER OCCUPAZIONE USA

La cautela della Borsa giapponese è dovuta anche all'attesa per la pubblicazione del dato sull'occupazione americana del mese di ottobre. Un dato cruciale anche per le mosse della Federal Reserve, come ha ribadito nell'ultimo meeting il governatore Jerome Powell, che arriverà verso l'ora di pranzo. Tornando invece in Europa, c'è attesa per la decisione di Moody's sul rating dell'Italia, che arriverà a mercati chiusi.

PETROLIO IN RIALZO

Torna a salire il petrolio dopo il mancato aumento della produzione deciso ieri dall'Opec+. Il Brent guadagna lo 0,8% (81,2 dollari al barile) e il Wti sale dell'1,3% (79,8 dollari). In crescita anche il prezzo dell'oro (+0,2%) a 1.797 dollari l'oncia. Bitcoin stabile a 62mila dollari, spreadBtp/Bund in leggera salita a 117 punti base.