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Borse in rosso per effetto Evergrande
Piazza Affari chiude a -2,57%, Parigi ha ceduto l’1,74%, Francoforte il 2,31%, Londra lo 0,79%: la paura del crac del colosso immobiliare cinese rallenta l’Europa
20 Settembre 2021 18:15

Seduta di vendite per le Borse europee, con forti ribassi per la crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande e dell’attesa per le riunioni delle banche centrali in calendario questa settimana. Milano chiude la sua seconda peggiore seduta del 2021, con il Ftse Mib in ribasso del 2,57%, a 25.048 punti, dopo essere scesa sotto i 25mila punti per la prima volta dal 26 luglio scorso.
Il Cac 40 di Parigi ha archiviato la seduta a -1,74%, il Dax di Francoforte a -2,31%, Il Ftse 100 di Londra a -0,79%, l’Ibex 35 di Madrid a -1,2% e Amsterdam a -1,42%. In rialzo anche lo spread, salito a 103 punti base. A Milano limitano i danni i titoli difensivi, come le utility (Terna +0,31% e A2a +0,03%) e Amplifon (+0,56%). Tra i peggiori Bper (-5,34%), Banco Bpm (-5,1%) e UniCredit (-4,71%).
In discesa anche il prezzo del petrolio, con il Wti che perde l’1,28( a 70,9 dollari al barile e il Brent a 74,58% (-1%). Sul fronte valutario di indebolisce l’euro a 1,1734 dollari (1,1714 in avvio, da 1,1734 venerdì in chiusura). Tornando sul fronte azionario, male anche il settore auto (Stellantis -4,47%), dopo la notizia di una indagine Usa su circa 30 milioni di auto, prodotte da vari marchi, che potrebbero avere airbag difettosi.
EUROPA IN ROSSO
Il Cac 40 di Parigi ha archiviato la seduta a -1,74%, il Dax di Francoforte a -2,31%, Il Ftse 100 di Londra a -0,79%, l’Ibex 35 di Madrid a -1,2% e Amsterdam a -1,42%. In rialzo anche lo spread, salito a 103 punti base. A Milano limitano i danni i titoli difensivi, come le utility (Terna +0,31% e A2a +0,03%) e Amplifon (+0,56%). Tra i peggiori Bper (-5,34%), Banco Bpm (-5,1%) e UniCredit (-4,71%).
PETROLIO IN RIBASSO
In discesa anche il prezzo del petrolio, con il Wti che perde l’1,28( a 70,9 dollari al barile e il Brent a 74,58% (-1%). Sul fronte valutario di indebolisce l’euro a 1,1734 dollari (1,1714 in avvio, da 1,1734 venerdì in chiusura). Tornando sul fronte azionario, male anche il settore auto (Stellantis -4,47%), dopo la notizia di una indagine Usa su circa 30 milioni di auto, prodotte da vari marchi, che potrebbero avere airbag difettosi.
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