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Idee di investimento

Un modo diverso di investire con new economy, immobili, green e blockchain

Mentre i mercati emergenti evidenziano valutazioni ancora interessanti e la Cina domina il mercato delle terre rare, il green e la new economy rilanciano l’immobiliare. Intanto prosegue il consolidamento bancario

di Leo Campagna 17 Maggio 2021 11:00
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MERCATI EMERGENTI, VALUTAZIONI ANCORA INTERESSANTI


Nelle sue previsioni per l’azionario dei mercati emergenti 2021, Goldman Sachs Asset Management ritiene interessanti le valutazioni attuali. Secondo l’analisi della casa d’investimento statunitense, il crollo del 2020 probabilmente spingerà la crescita degli utili sopra il livello tendenziale nel 2021 e nel 2022, il che potrebbe non essere ancora interamente catturato dai multipli forward a un anno. Le valutazioni relative sono giudicate attraenti, nell’articolo “Goldman Sachs Asset Management: l’azionario emergente ha ancora margini di crescita”, dal momento che la crescita degli utili prevista per gli Emergenti è pari a oltre il 30% nel corso del 2021 e supera le controparti dei Mercati Sviluppati.

LA CINA DOMINA IL MERCATO DELLE TERRE RARE


Considerando l’importanza dei veicoli elettrici e dell’energia pulita per i PIL futuri di molte economie, Neuberger Berman, nell’articolo “Alla scoperta delle terre rare, materiali fondamentali per lo sviluppo dei veicoli elettrici”, sottolinea come le terre rare siano diventate un settore strategico per Stati Uniti e Cina. Il gigante asiatico al momento domina il mercato, con il 60% della produzione globale e l’85% dei prodotti lavorati, tra cui i magneti NdPr. Per contrastare Pechino, Washington ha in programma di offrire un supporto strategico alle società statunitensi del settore, come MP Materials, proprietaria della miniera di Mountain Pass, in California, che da sola fornisce il 15% della produzione di terre rare.

LE AZIENDE DELLA NEW ECONOMY DEL BRASILE


Nell’ambito dei mercati emergenti, il Brasile è sicuramente una delle aree trascurate dagli investitori negli ultimi tempi ma ora ci sono segni di risveglio del mercato, soprattutto per il numero sorprendente di aziende che si stanno quotando. Oltre 40 società hanno intenzione di quotarsi quest’anno dopo le 28 IPO del 2020, il numero più elevato dal 2007. Un livello di attività notevole se si pensa che il Brasile è l’economia più grande di una regione che è stata tra le più colpite dalla pandemia. I timori legati alla sostenibilità delle finanze pubbliche e all’inflazione, che ha portato la banca centrale ad alzare i tassi, hanno pesato sui mercati finanziari brasiliani di recente. Pablo Riveroll, Head of Latin American Equities di Schroders, nell’articolo “L’azionario brasiliano torna interessante con il boom delle IPO”, fa tre esempi di aziende della “new economy” brasiliana con IPO negli ultimi sei mesi: Aeris, Mobly e Mosaico.

BLOCKCHAIN EVIDENTE TRAIETTORIA DI CRESCITA


Intanto La società di ricerca Global Market Insights stima che il mercato delle blockchain crescerà a un tasso composito annuo del 70% dal 2020 al 2025, con un mercato da 25 miliardi di dollari. Mark Hawtin, Investment Director e gestore del GAM Star Disruptive Growth di GAM, nell’articolo “Cripto, NFT e blockchain: opportunità evidenti, portata sottostimata”, si dichiara convinto che la traiettoria di crescita e le opportunità siano evidenti mentre la portata del fenomeno probabilmente è molto sottostimata. Hawtin cita i guadagni milionari realizzati grazie agli NFT dalla musicista Grimes, pari a 6 milioni di dollari per l’esattezza, e dal fondatore di Twitter, Jack Dorsey, che ha venduto il suo primo tweet per 3 milioni di dollari, come esempi di come la tecnologia blockchain abbia fatto irruzione sulla scena mondiale come un sistema in grado di garantire fiducia. Il tweet di Dorsey è stato registrato nella blockchain, nessuno può copiarlo, falsificarlo o rubarlo e c’è la certezza che si tratta del tweet originario.

UN MODO DIVERSO PER INVESTIRE IN IMMOBILI


I REIT (i fondi di investimento immobiliari) sono un modo diverso di investire in immobili, in quanto titoli di società immobiliari quotate che possiedono, gestiscono o finanziano direttamente proprietà sia commerciali che residenziali che generano un reddito. Concentrandosi sull’indice FTSE NAREIT All Equity REIT, i gestori di Neuberger Berman hanno scoperto che negli ultimi due decenni i dividendi dell’indice sono aumentati ogni anno molto più velocemente rispetto dei prezzi al consumo, ad eccezione del 2002, del 2005 e del 2009. Come si legge nell’articolo “Con tassi e inflazione, più spazio in portafoglio per l’immobiliare quotato”, l’indice ha anche registrato rendimenti reali positivi negli ultimi due decenni e anche se si parte dalla profonda flessione del 2007-2008 il valore si è comunque raddoppiato, mentre l’inflazione cumulata è stata inferiore al 30%.

INVESTIMENTO IMMOBILIARE GREEN


La rapidità della crescita e la mancanza di locali adeguati offre agli investitori anche l’opportunità di generare un ulteriore rendimento riqualificando edifici esistenti. La sfida è trovare metrature sufficientemente ampie in una posizione strategica dove coesistano fibra ottica ed elettricità, con un approccio creativo e innovativo per rendere l’immobile il più ecologico ed efficiente possibile. Lo sostiene, nell’articolo “Investimenti 'green', opportunità nei centri dati intelligenti”, Zsolt Kohalmi, Global Head of Real Estate and Co-Chief Executive Officer di Pictet Alternative Advisors: l’economia digitale alimenta la domanda di data center, ma solleva anche preoccupazioni sul consumo energetico. La soluzione è un interessante investimento immobiliare “green”. Ogni minuto 4,6 miliardi di utenti internet in tutto il mondo spendono 1 milione di dollari online, inviano 41,7 milioni di WhatsApp, fanno 1,4 milioni di telefonate e caricano 500 ore di video, volumi che aumenteranno con l’ampliamento della tecnologia 5G, che a sua volta, determinerà un aumento della richiesta di immobili specializzati in data center.

PROSECUZIONE DEL CONSOLIDAMENTO BANCARIO IN EUROPA


Infine, nell’articolo “Quali sono i titoli bancari meglio posizionati per beneficiare della ripresa”, si legge che gli investimenti tecnologici per migliorare l’efficienza stanno aiutando e le banche italiane e spagnole hanno già intrapreso un ambizioso processo di consolidamento per eliminare i costi. Gli analisti di Columbia Threadneedle Investments si aspettano una prosecuzione di questa dinamica sia in Europa che, a livello di banche di piccole e medie dimensioni, negli Stati Uniti. Nel complesso vedono pressioni sulla redditività più acute in Europa, dove continuano a prevedere rendimenti complessivi nettamente inferiori al costo del capitale, mentre negli Stati Uniti le prospettive sulla redditività sono decisamente più rosee. Ciò si riflette sulle classifiche fondamentali elaborate da Columbia Threadneedle Investments dei titoli investment grade globali, che vedono le banche statunitensi ai primi posti.
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