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La giornata sui mercati

Le Borse europee provano il rimbalzo, in attesa delle trimestrali

Avvio in positivo per i listini del Vecchio Continente che provano a scattare dopo lo stop di ieri. A Milano Cnh Industrial è la migliore (+2%) in attesa dei conti. Stellantis in positivo dopo i risultati del trimestre, AsRoma in rally (+9%) per effetto Mourinho

di Fabrizio Arnhold 5 Maggio 2021 10:03
financialounge -  borse mercati Piazza Affari Stellantis trimestrali Wall Street

Le Borse europee provano il rimbalzo dopo la caduta i dei dei listini dovuta al sell-off del settore tech che ha mandato in rosso il Nasdaq (-1,88%) e rallentato i listini asiatici. Dopo mezz’ora dall’apertura, il Ftse Mib a Milano segna +1,00%, il Dax di Francoforte è in progresso dell’1,29%, sopra la parità anche il Cac 40 di Parigi (+0,79%), l’Ibex 35 a Madrid (+1,32%) e il Ftse 100 di Londra (+0,84%).

FOCUS SULLE TRIMESTRALI


Cnh Industrial è la migliore (+2%) in attesa dei conti e bene Stellantis (+0,9%), dopo aver comunicato ricavi netti in crescita a 34,3 miliardi di euro . Piatta Italgas dopo la trimestrale, ancora in discesa Ferrari (-1,3%) che ieri ha ceduto l’8% per il rinvio della guidance 2022. Vola AsRoma (+9%) con effetto Mourinho dopo l’annuncio di ieri del nuovo allenatore per la prossima stagione.

LA YELLEN SPAVENTA I MERCATI


L’ipotesi di Janet Yellen, Segretaria al Tesoro Usa, di un rialzo dei tassi per evitare il surriscaldamento dell’economia ha sostenuto ieri il rialzo del dollaro, con i listini in ribasso a Wall Street, anche se poi è arrivata la precisazione che le dichiarazioni non costituiscono un suggerimento per la Fed. “Può darsi che i tassi di interesse debbano aumentare un po’ per assicurarsi che la nostra economia non si surriscaldi”, ha detto l’ex presidente Fed durante un seminario economico presentato da The Atlantic.

EURO IN FLESSIONE, PETROLIO IN RISALITA


Sul fronte valutario l’euro è in flessione a 1,2002 mentre il rapporto tra euro e yen è stabile a 131,31. In risalita il prezzo del greggio, con Wti giugno che guadagna quasi un punto percentuale, scambiato a 66,18 dollari al barile, mentre il Brent luglio a 69,4 dollari al barile. Poco mosso lo spread che apre a 110 punti base, dai 109 pb della chiusura di ieri.
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