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Bonus e detrazioni

Dichiarazione dei redditi 2021, tutte le novità del modello 730

Dal Superbonus 110% a quello per le facciate, passando per il bonus bici e vacanze. Tante le novità che entrano nella dichiarazione dei redditi 2021. Le spese mediche per la prima volta detraibili solo se effettuate con strumenti di pagamento tracciabili

di Fabrizio Arnhold 23 Aprile 2021 14:31
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Si comincia il 10 maggio, quando sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’apposita sezione per la dichiarazione dei redditi precompilata. Il modello 730 si potrà anche presentare tramite l’assistenza di un Caf o di un professionista, entro il 30 settembre 2021. Quest’anno in dichiarazione entreranno alcune novità legate all’emergenza Covid, nella forma di bonus e detrazioni fiscali, introdotte dal governo insieme alle novità sulla tracciabilità dei pagamenti. Scopriamo quali sono le principali novità che riguarderanno la dichiarazione dei redditi 2021.

LE SCADENZE DA TENERE A MENTE


Il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi resta al 30 settembre 2021. Chi deve incassare un rimborso Irpef, però, potrebbe pensare di accelerare i tempi, sfruttando l’accredito in busta paga a luglio, o con la pensione di agosto e settembre, presentando il 730 tra maggio e giugno. Il modello 730 può essere scelto anche dall’erede di un contribuente deceduto nel 2020 o comunque entro il 30 settembre 2021, ma il pagamento del rimborso resta vincolato alle regole in vigore per il modello Redditi Persone Fisiche. La condizione necessaria per il rimborso, ovviamente, è che il sostituto di imposta possa liquidare in quel momento il rimborso Irpef al lavoratore.

SUPERBONUS AL DEBUTTO


Fa il suo ingresso in dichiarazione il Superbonus, previsto dal decreto Rilancio, ossia la detrazione del 110 per cento delle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 e fino al 30 giugno 2022 per gli interventi di riqualificazione energetica e quelli di recupero edilizio effettuati su unità immobiliari residenziali e su parti comuni condominiali. La detrazione spetta nella misura del 110% delle spese sostenute, detraibili in 5 quote annuali di pari importo.

BONUS FACCIATE E BONUS VACANZE


Nel modello 730 2021 trova spazio anche il bonus facciate, la detrazione del 90 per cento delle spese sostenute dal 1° gennaio 2020 per interventi finalizzati al rifacimento della facciata esterna degli edifici. Per quanto riguarda il bonus vacanze, se il credito d’imposta è stato fruito entro il 31 dicembre 2020, si può inserire in dichiarazione l’importo utile per la detrazione che è pari al 20 per cento del costo sostenuto.

BONUS BICI


Tra le varie agevolazioni c’è anche il bonus bici che fa felice gli amanti delle due ruote: spazio al credito di imposta per l’acquisto di monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica. Si tratta di un’agevolazione introdotta nell’emergenza Covid, con un credito di imposta massimo di 750 euro, per le spese sostenute dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.

DETRAIBILI SOLO LE SPESE TRACCIABILI


Tra le novità che rischiano di avere effetti concreti sulle detrazioni Irpef, c’è quella che riguarda la tacciabilità delle spese mediche. A partire dell’anno di imposta 2020, la detrazione del 19 per cento degli oneri sostenuti spetta solo nel caso in cui le spese siano state effettuate con strumenti di pagamento tracciabili, ovvero tramite bonifico bancario o postale, o con carte di pagamento elettroniche. Non saranno detraibili, quindi, le spese mediche pagate in contanti. La tracciabilità, però, non riguarda tutte le spese mediche: quelle effettuate in farmacia, ad esempio, si possono continuare a pagare in contanti.

QUALI SPESE DEVONO ESSERE TRACCIABILI


Dal 1° gennaio 2020, ai sensi del comma 679 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2020 (legge 160 del 2019), le spese che si porteranno in detrazione in dichiarazione dei redditi 2021 (oneri detraibili di cui all’articolo 15 TUIR) non possono più essere pagate in contanti ma solo con metodi di pagamento tracciabili: bancomat, carte di credito/debito (anche prepagate) e moneta elettronica, bonifico bancario/postale, bollettino postale, assegno. Unica eccezione sono le spese per medicinali, dispositivi medici e le prestazioni di strutture del Sistema Sanitario Nazionale (pubbliche o accreditate). Nelle dichiarazioni 2019, le spese mediche hanno raggiunto i 19,4 miliardi di euro, confermandosi come la parte più consistente degli oneri fiscalmente detraibili al 19 per cento.

NORMA POCO PUBBLICIZZATA


Questa novità è stata poco pubblicizzata e “questo provvedimento sta penalizzando soprattutto i contribuenti appartenenti alle fasce più deboli del Paese, che per ragioni anagrafiche e culturali sono meno abituate all’utilizzo della moneta elettronica. Privare queste persone della possibilità di sfruttare la detrazione sarebbe davvero ingiusto, soprattutto in questo momento storico di grande difficoltà economica dovuta alla pandemia”, commenta il presidente di CAF-Cia Agricoltori italiani Alessandro Mastrocinque. Sono detraibili nel modello 730 e nel modello Redditi PF anche le spese sostenute per l’acquisto di mascherine, saturimetri e dispositivi di protezione dal Covid.

DETRAZIONE PER INTERO FINO A 120MILA EURO


Un’altra novità a partire dall’anno di imposta 2020 riguarda il limite dei 120mila euro di reddito: oltre questa soglia non spettano per intero le detrazioni per alcune spese da riportare nel quadro E del modello 730. Sopra questo limite, l’ammontare del credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo di 240mila euro.

COME PRESENTARE LA DICHIARAZIONE


Per compilare e presentare il modello 730 ci sono due possibilità: la precompilata o il ricorso al Caf o ad altri professionisti autorizzati. La tendenza “fai da te” è in costante crescita, soprattutto con l’emergenza sanitaria che impone il rispetto del distanziamento sociale e, quindi, fa aumentare il numero di chi preferisce compilare in autonomia la dichiarazione direttamente da casa. I Caf e i professionisti garantiscono tuttavia l’accesso sicuro alle loro sedi: in questo caso la compilazione spetterà a loro, il contribuente dovrà portare tutta la documentazione necessaria: dai modelli Cud, agli scontrini per le spese sanitarie, passando per la dichiarazione degli interessi passivi per il mutuo sulla prima casa, fino alle spese sostenute per la previdenza complementare.
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