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Idee di investimento

Azioni, le opportunità settoriali propiziate dai fattori ESG e dallo smart working

Lo smart working e i temi ESG stanno delineando delle interessanti occasioni di investimento nelle infrastrutture, nel settore bancario e nei mercati emergenti

di Leo Campagna 11 Gennaio 2021 12:41
financialounge -  Amundi azioni BlackRock GAM idee di investimento Lemanik Pictet

OPPORTUNITÀ ESG PER MOLTI SETTORI


In un report in cui fa il punto sui passi avanti compiuti dagli investimenti ESG nel 2020 e indica le evoluzioni possibili nel 2021, Goldman Sachs prende in considerazione sia i settori che nel 2021 potranno cogliere opportunità dall’attenzione crescente degli investitori per le tematiche ESG, sia quelli che dovranno confrontarsi con le sfide legate alla transizione energetica e alla decarbonizzazione. Come si legge nell’articolo “Goldman Sachs: opportunità dall’ESG nel 2021” tra le industrie che potranno cavalcare l’ESG come tema di crescita, Goldman Sachs indica al primo posto l’auto, nella previsione che a livello globale i veicoli con motore a combustione scendano al 18% del totale nel 2035 dall’86% del 2020, con prospettive di forte crescita sia per le auto elettriche che per le batterie. Il secondo possibile impatto positivo viene indicato nell’acciaio, settore in cui i produttori giapponesi si stanno già preparando alla transizione alle fornaci elettriche, seguito dalle utility e dal real estate. I fattori ESG saranno invece un tema di transizione per l’industria mineraria, che secondo Goldman dovrà affrontare la sfida della decarbonizzazione e i relativi costi, stimati in 15 miliardi di dollari solo per i 4 big minerari australiani, per adeguarsi alla riduzione di emissioni previste dai progetti Scope 1&2. Nello stesso gruppo Goldman colloca il trasporto aereo e i grandi gruppi petroliferi, , quindi il settore dei motori Diesel e quello dell’hardware tecnologico.

L’ECOSOSTENIBILITÀ ORA COINVOLGE ANCHE IL SETTORE BANCARIO


Per quanto riguarda il settore bancario, quello europeo è stato in grado di assorbire la profonda recessione provocata dalla pandemia continuando a sostenere i clienti e l’economia. Le banche oggi fungono da cuscinetto, non da amplificatore, degli shock economici. Questa profonda trasformazione rispetto alla grande crisi finanziaria è il frutto di Basilea III, l’insieme delle norme introdotte dalle autorità di controllo che hanno permesso di rafforzare il settore bancario in previsione di eventuali shock esterni e di nuovi scenari di stress senza ricorrere ai soldi pubblici. Secondo Romain Miginiac (GAM Investments), ora che il settore bancario vanta una governance più solida, l’attenzione delle autorità di controllo e regolamentazione è rivolta alle questioni ambientali. Il rischio climatico, si legge nell’articolo “Anche il settore bancario punta sull’ecosostenibilità” espone i portafogli impieghi delle banche a due aree di potenziale vulnerabilità: quella relativa al cambiamento climatico (per esempio, mutui ipotecari in aree a rischio di alluvione) e quella riguardante le esposizioni correlate ai prestiti alle imprese in settori a rischio (energia, trasporti, ecc.). Inoltre, come sottolineato da Christine Lagarde, presidente della Bce, il cambiamento climatico è una priorità per la banca centrale europea.

RIFUGIO NELLE INFRASTRUTTURE


Continuiamo la panoramica dei settori. Nelle infrastrutture, Amundi segnala forti differenze tra i settori, con l’elevata liquidità che sta facilitando le operazioni nei settori “rifugio” come health, tecnologia e rinnovabili, con la possibilità di valutazioni più elevate, mentre nei settori più colpiti dalla crisi potrebbero presentarsi opportunità a prezzi scontati. Nel complesso, le valutazioni dovrebbero rimanere invariate, con le strategie buy-and-hold che stanno prendendo sempre più piede. Inoltre, le infrastrutture dovrebbero essere una componente chiave dei programmi di stimolo dei governi. Nell’immobiliare Amundi vede invece la possibilità di un repricing del segmento commerciale a livello globale dopo la flessione della raccolta del 2020 che potrebbe attirare nuovi impieghi, mentre dovrebbe proseguire la fuga verso i beni rifugio di cui potrebbero beneficiare i core asset e le proprietà con solidi bilanci. Il repricing, come spiegato nell’articolo “Amundi: 2021 scenario favorevole per immobiliare e infrastrutture” dovrebbe essere basato su ubicazione, solidità finanziaria e caratteristiche intrinseche degli attivi. Il lavoro da remoto potrebbe subire un’accelerazione, ma la logistica ha beneficiato dell’intensa attività di e-commerce che ha generato fabbisogno di magazzini e altre strutture, mentre il settore alberghiero potrebbe soffrire più a lungo.

I BENEFICI DELLO SMART WORKING E GLI UFFICI DI DOMANI


Tuttavia, secondo Zsolt Kohalmi, Global Head of Real Estate and Co-Chief Executive Officer di Pictet Alternative Adivisors, nell’immobiliare sbaglia chi pensa che tutto tornerà come prima: gli uffici del futuro, infatti, verranno ripensati. Le aziende , come illustrato dall’esperto nell’articolo “Lo smart working obbligherà le aziende a ripensare i propri uffici”, cercheranno di dimostrare ai propri dipendenti i benefici dell’andare a lavoro attraverso edifici originali, con finestre che si affacciano sulla natura, spazi esterni e servizi come palestre, docce e stazioni di ricarica per le bici elettriche. Diventeranno sempre più importanti anche le condizioni di sostenibilità degli ambienti di lavoro e l’ubicazione. In questo senso, il manager di Pictet prevede che gli uffici situati in periferia chiuderanno, a favore di quelli situati dove è più alta la possibilità di socializzare.

SOVRAPPESO SUI MERCATI EMERGENTI


In tutti i casi, come si legge nell’articolo “Per BlackRock il 2021 inizia con azioni Usa, emergenti e Btp” resta importante essere selettivi sull’esposizione ciclica, vista a metà anno come promettente ma poi rivelatasi meno pagante delle attese. BlackRock è anche tornata a un posizionamento neutrale sul debito emergente e positivo sull’azionario emergente. Alla fine la scelta di farsi guidare dalla natura particolare dello shock da pandemia e dalla rivoluzione delle politiche è stata pagante nel 2020, con quest’ultima che resta un punto fermo nelle scelte di investimento per l’anno appena iniziato. Inoltre, BlackRock nei prossimi 6-12 mesi ha intenzione di ridurre l’esposizione sull’azionario europeo (appesantito dalla forte presenza di finanziari che risentiranno dei tassi bassi) e aumentare, invece, l’esposizione su Wall Street con healthcare e tech in primo piano.

TUTTE LE OCCASIONI IN PIAZZA AFFARI


Cosa porterà il 2021 a Piazza Affari? A rispondere, nell’articolo “I titoli 'caldi' a Piazza Affari nel 2021”, è Andrea Scauri di Lemanik Asset Management, che mette in fila una serie di nomi di titoli che potrebbero far bene nell’anno appena iniziato. Secondo l’esperto, il focus sulla Borsa italiana sarà su due temi principali: consolidamento bancario e investimenti green. Prima di passare in rassegna le opportunità presenti sul mercato finanziario italiano, Scauri sottolinea come, anche per l’anno in corso, le banche centrali difficilmente aumenteranno i tassi di interesse: “In questa fase, le valutazioni azionarie sono più appetibili delle obbligazioni e gli utili nel nuovo anno possono sorprendere al rialzo e tornare a livelli pre-Covid”.
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