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Borsa italiana

I titoli “caldi” a Piazza Affari nel 2021

Secondo Andrea Scauri (Lemanik Asset Management) sarà l’anno del consolidamento bancario e degli investimenti green: ecco i nomi più interessanti, da Anima a Fineco passando per Nexi e Stm

di Antonio Cardarelli 7 Gennaio 2021 15:31
financialounge -  Andrea Scauri azioni Fineco Lemanik Piazza Affari

Cosa porterà il 2021 a Piazza Affari? A rispondere è Andrea Scauri di Lemanik Asset Management, che mette in fila una serie di nomi di titoli che potrebbero far bene nell’anno appena iniziato. Secondo l’esperto, il focus sulla Borsa italiana sarà su due temi principali: consolidamento bancario e investimenti green. Prima di passare in rassegna le opportunità presenti sul mercato finanziario italiano, Scauri sottolinea come, anche per l’anno in corso, le banche centrali difficilmente aumenteranno i tassi di interesse: “In questa fase, le valutazioni azionarie sono più appetibili delle obbligazioni e gli utili nel nuovo anno possono sorprendere al rialzo e tornare a livelli pre-Covid”.

RIPRESA IN VISTA


La campagna di vaccinazione in corso e le aspettative di ripresa economica hanno portato a una rotazione dai titoli growth a value, a beneficio dei settori più colpiti dalla pandemia, in particolare i settori bancario, assicurativo, petrolifero e automobilistico, mentre a sottoperformare sono stati l’healthcare, il food e il settore delle utilities. L’azione delle banche centrali ha spinto al ribasso i rendimenti obbligazionari e ciò, unito alla fiducia per la ripresa, ha portato a un aumento della propensione al rischio. Tale contesto, sottolinea Scauri, ha portato Lemanik ad essere più positivi sulla componente ciclica dell’economia e, al contempo, a rimanere sposti ai settori che beneficeranno del recovery fund, come le utilities legate al tema delle rinnovabili, infrastrutture, pagamenti digitali, oltre che sulla digitalizzazione.

I TEMI CHIAVE A PIAZZA AFFARI


Tra i temi chiave del 2021 a Piazza Affari, spiega Scauri, c’è sicuramente il consolidamento bancario con “Anima come principale beneficiario, in maniera indiretta, di un’ipotetica fusione fra Banco Bpm e Bper” alla luce della possibile, “successiva fusione fra Anima e Arca”. Per quanto riguarda il “matrimonio” tra Unicredit e Monte dei Paschi, secondo Scauri molto dipenderà dalla nomina del Ceo e, in ogni caso, avverrà “solo a condizioni di non intaccare il capitale della banca”.

I TITOLI PIÙ INTERESSANTI


“A livello di singoli nominativi – prosegue Scauri - la posizione sulle utilities si concentra su Snam, dove si attende un re-rating sul tema green e sull'idrogeno in particolare. Resta un’ampia esposizione nei confronti di Enel, sulla scia del nuovo piano appena presentato, della piena visibilità sui dividendi e degli investimenti sulle energie rinnovabili”. Altri nomi presenti nel portafoglio di Lemanik sono Nexi, Stm e Reply. “Fca è, a nostro avviso, molto interessante alla luce del dividendo straordinario e della valutazione post-fusione con Peugeot – prosegue Scauri – mentre tra i finanziari, oltre ad Anima, è presente Fineco”. Infine, passando in rassegna le small cap, Scauri cita Danieli, sulla scia delle aspettative di ordini in entrata per nuovi impianti legati alla sostituzione degli altiforni ad alto inquinamento nell'industria siderurgica con impianti a tecnologia green, dove la società è leader di mercato a livello mondiale.
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