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Capital Group: opportunità di investimento nella catena del valore del cloud

Flavio Carpenzano, investment director di Capital Group, sottolinea che il cloud computing può rivoluzionare l’economia globale e fare da catalizzatore della quarta rivoluzione industriale, dall’industria alle rinnovabili

7 Ottobre 2021 19:00

financialounge -  Capital Group Cloud Flavio Carpenzano Scenari smart
Il potere trasformativo del cloud racchiude la capacità di rivoluzionare l'economia globale e di essere il catalizzatore della quarta rivoluzione industriale, come fonte più economica e migliore di infrastrutture IT e archiviazione dei dati: un'opzione praticabile poiché ottimizza la capacità e fa in modo che le società paghino solo per l'uso effettivo. Il suo vero potenziale del cloud risiede nella modalità collaborativa con cui vengono analizzate e utilizzate enormi quantità di dati. L’effetto tangibile si può verificare in app come Google Maps, dove dati e immagini sono tutti memorizzati, ma il vero potenziale emerge solo quando un motore di intelligenza artificiale integra, analizza e sintetizza i vari strati in un output utilizzabile.


OPPORTUNITÀ D’INVESTIMENTO SU TRE LIVELLI


Lo sottolinea Flavio Carpenzano, investment director di Capital Group, che ha individuato le opportunità d’investimento lungo la catena del valore del cloud suddividendo la tecnologia in tre livelli: abilitatori, soluzioni e beneficiari. Nel primo gruppo rientrano semiconduttori e componenti, utilizzati ovunque, dai centri dati agli smartphone, dalle auto alle lavatrici. Ma mentre la base clienti del settore si è ampliata, il numero di operatori si è consolidato, tanto che oggi se ne contano pochissimi. Un'oligarchia, fatta di nomi come ASML, produttore di attrezzature per la realizzazione di semiconduttori, e TSMC. Il connubio di elevata tecnologia e solida esecuzione operativa ha consentito a TSMC di detenere quasi l'80% del mercato dei chip all'avanguardia, mentre ASML è in pratica l'unico produttore di macchinari per la litografia ultravioletta estrema, utilizzati per produrre chip avanzati.

I GRANDI OPERATORI DOMINANTI


Il secondo livello comprende le società che forniscono la tecnologia cloud agli utenti che si dividono a loro volta in due categorie: i fornitori di infrastruttura e i fornitori di software. La prima comprende nomi ben noti come AWS di Amazon, che ha il 33% della quota di mercato, Microsoft Azure, al 20% e Google Cloud Platform, al 9%. Il Covid ha accelerato il passaggio al cloud, ma c'è ancora un ingente potenziale di crescita secolare per le società dominanti, come le cinesi Alibaba e Tencent. Pechino si sta concentrando sui costi di transizione, sovvenzionando fino al 100% la migrazione su cloud delle piccole e medie imprese.

E LA MIRIADE DI AZIENDE DI SOFTWARE


La seconda categoria è invece formata dalle oltre 20.000 aziende di software-as-a-service, di cui meno dell'1% presenta un valore superiore a 1 miliardo di dollari. La mancanza di infrastrutture fisiche e il basso costo marginale per gli abbonati aggiuntivi sono alla base degli elevatissimi margini del settore, decisamente affollato, anche se esistono diversi modi per aumentare le quote di mercato. Carpenzano segnala che uno consiste nello specializzarsi in un particolare settore e rivolgersi al mercato end-to-end, e l'altro nel fornire un pacchetto con caratteristiche utili a clienti appartenenti a un'ampia gamma di settori.

DALLA OLD ECONOMY FINO ALLE RINNOVABILI


La specializzazione non è l'unica strada per il successo. Ogni settore necessita di servizi standard, che possono essere offerti da aziende come Hubspot, che funge da sportello unico per le vendite, il marketing e il supporto clienti, o come Ceridian, che offre una piattaforma per le risorse umane. Allo stesso modo, la società di servizi IT Shopify fornisce agli esercenti una piattaforma di e-commerce multicanale. Infine ci sono i beneficiari del cloud, che spaziano dalle industrie tradizionali fino alle energie rinnovabili. Carpenzano sottolinea che i beneficiari del cloud potrebbero appartenere a qualsiasi settore, da quelli tradizionali della "vecchia economia" come l'agricoltura e l'allevamento a quelli dediti all'innovazione più avanguardistica, come il medtech e il biotech.

POTENTI APPLICAZIONI IN AGRICOLTURA


Le soluzioni agricole abilitate dal cloud possono decretare un ingente aumento della produttività, ma anche migliorare l'ambiente. L’agricoltura con droni può essere utile per monitorare grandi aree, ottimizzando l'irrigazione, il mangime o il mix di farmaci per il bestiame. I macchinari agricoli a guida autonoma possono essere programmati in modo da effettuare interventi precisi, mirati e individualizzati, mentre edifici e attrezzature intelligenti permetteranno una manutenzione più efficiente ed efficace che si adatta ai cambiamenti ambientali, estendendo la vita utile delle attrezzature e dei beni agricoli.


IL CASO DELL’EOLICO OFFSHORE


Si stima che entro il 2030 la connettività agricola possa fornire un contributo al PIL globale pari a oltre 500 miliardi di dollari. Ma l’esperto di Capital Group segnala anche la fluidodinamica delle turbine eoliche, un problema complesso che può utilizzare i big data, memorizzati nel cloud, per simulare ciò che accade al vento intorno ai rotori di una turbina eolica ottimizzando l’efficienza. Carpenzano cita lo specialista dell'eolico off-shore Ørsted, aiutata dal cloud a diventare un leader in questo segmento.

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