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Fuga da Manhattan, i newyorchesi vogliono vivere fuori città

Calo record a maggio per i nuovi affitti nella Grande Mela, complici il fenomeno della fuga degli abitanti dalla città e il lockdown del mercato immobiliare

di Chiara Merico 12 Giugno 2020 18:39
financialounge -  affitti Manhattan

Il maggio peggiore del decennio: è quello registrato nel 2020 per i nuovi contratti d’affitto a Manhattan, con i residenti che continuano a lasciare la Grande Mela e l’industria del real estate che resta ancora in lockdown.

CALO DEL 62% A MAGGIO


A rivelarlo è stato un report di Miller Samuel e Douglas Elliman, secondo cui i nuovi affitti sono calati del 62% il mese scorso. Si tratta del più ampio decremento su base annua per i nuovi acquisti in quasi quattro anni, con il numero degli appartamenti affittati che è diminuito del 34% a 7420.

FUGA DA NEW YORK


All’origine di questi dati c’è lo stop del mercato immobiliare, affiancato al fenomeno della fuga degli abitanti di New York dalla città, che sta mettendo sotto pressione proprietari e prezzi. E le prospettive per giugno non sono migliori. Secondo il provider di servizi immobiliari UrbanDigs, nella prima settimana sono stati sottoscritti solo 377 nuovi contratti di affitto a New York City, il 67% in meno rispetto a un anno fa.

MALE GLI APPARTAMENTI GRANDI


A essere particolarmente colpiti dal calo sono gli appartamenti più grandi e costosi. I nuovi affitti per quadrilocali a Manhattan sono calati del 71% a maggio, e il prezzo medio per il decile più alto dei prezzi è calato del 20%. E in questa situazione i proprietari stanno facendo qualche concessione: la quota di nuovi affitti con agevolazioni – di solito 1 mese e mezzo di locazione gratuita – è salita dal 34% al 42%.
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