Uber continua ad allargare il suo raggio d’azione e lancia Uber Money, un servizio finanziario che permette di avere un conto corrente, una carta di credito, una carta di debito e un wallet digitale. Autisti e corrieri di Uber e Uber East, il servizio di consegna di cibo a domicilio, avranno quindi a disposizione una vera e propria banca sul proprio smartphone.
UBER MONEY PRESENTATO A LAS VEGAS
Il lancio della divisione Uber Money è stato fatto nei giorni scorsi a Las Vegas durante la kermesse Money 20/20. Per il momento il servizio verrà lanciato negli Stati Uniti e sarà rivolto, come accennato, ai 4 milioni di autisti e fattorini della società. Ma l’obiettivo sul medio-lungo termine è quello di mettere a disposizione dei clienti Uber Money, sfruttando magari la mole di dati dei milioni di iscritti che ogni giorno utilizzano l’app.
CARTE DI CREDITO E CONTI
I benefici per i dipendenti di Uber saranno immediati. Oltre ad avere a disposizione una carta di credito e una di debito accettate sul circuito Visa, Uber Money – lanciato in partnership con Barclays, permetterà di avere la disponibilità immediata dei pagamenti senza attendere il versamento settimanale. Altro incentivo all’utilizzo è rappresentato dal cashback fino al 6% sui rifornimenti di carburante per gli autisti e del 5%, per i clienti, per le spese effettuate attraverso i servizi Uber.
WhatsApp Pay e le altre, il futuro dei pagamenti è online

WALLET ANCHE PER I CLIENTI
Il servizio wallet, infatti, è rivolto sia ai collaboratori Uber che ai clienti, circa 100 milioni lo scorso anno. Integrato nella app Uber, il wallet di Uber Money consente di avere accesso immediato a tutte le transazioni effettuate con la possibilità di utilizzare tutti gli altri strumenti della app. Lo scopo di Uber è quello di arrivare alla disintermediazione dei pagamenti, eliminando i costi che attualmente pesano sui clienti che utilizzano i servizi Uber.
Uber lancia il bike sharing elettrico in Italia, si parte da Roma

DIVERSIFICAZIONE IN CORSO
Con Uber Money l’azienda di San Francisco, che negli ultimi trimestri ha messo a segno risultati poco incoraggianti, sta proseguendo sulla strada della diversificazione per migliore i propri conti. E’ di poche settimane fa, per esempio, il lancio di un servizio di bike sharing elettrico – Jump – arrivato in Italia e partito da Roma.