In giro per il mondo, dopo la fase di avversione al rischio legata alle tensioni commerciali e alle turbolenze estive sulle economie emergenti, ci sono diverse occasioni che si possono cogliere nei prossimi mesi. Adrian Owens, Investment Director obbligazioni e valute di GAM Investments, ne individua alcune sul terreno dei tassi di interesse e delle valute. Per quanto riguarda i tassi, Owens osserva che gli spread dei rendimenti del Regno Unito rispetto a mercati come il Canada sono dilatati ai massimi da 30 anni, con il bond governativo di Ottawa che tende ad allinearsi a quello USA mentre
i timori sulla Brexit e la cautela della Banca d’Inghilterra tengono molto bassi i rendimenti britannici. Quindi l’orientamento di GAM è andare ‘corti’, vale a dire vendere i titoli del Tesoro britannici in previsione di un rialzo dei rendimenti, che si muovono inversamente rispetto ai prezzi.
MESSICO E SUDAFRICA, RENDIMENTI INTERESSANTI
Il debito degli emergenti in valuta locale invece, sempre secondo l’analisi di GAM, sta iniziando ad essere più interessante. Owens cita
i tassi sul debito in valuta locale del Messico, che offrono rendimenti interessanti a 10 anni, anche perché l’inflazione è sotto controllo e la Banca centrale dovrebbe aver probabilmente concluso il proprio ciclo di rialzo. In Sudafrica i fondamentali non sono altrettanto solidi, ma Owens nota che un rendimento del 9,5% a 10 anni sta iniziando a destare interesse.
Valutazioni e crescita: GAM vede possibilità concrete negli emergenti

LE DUE CORONE NORDICHE BEN POSIZIONATE
Spostandosi sul Forex, la corona svedese è giudicata di grande interesse dall’esperto di GAM, secondo cui l’economia è solida, l’inflazione è in linea con l’obiettivo e la Banca centrale dovrebbe rispondere rivedendo al rialzo i tassi, una mossa che normalmente supporta la valuta interessata. Finora l
a Banca centrale della Svezia è stata estremamente cauta durante il Quantitative easing della BCE e ha mantenuto i tassi di interesse a -0,5%, permettendo all’inflazione di salire fino al 2,25% e alla corona di continuare a indebolirsi, fino a toccare minimi che non si vedevano da tempo. Ma ora il rialzo dei tassi si avvicina, prevedibilmente tra dicembre e febbraio, visto anche che la vicina Norvegia, anch’essa con una corona debole nonostante il petrolio che sale e l’economia che tira, ha appena alzato i tassi di 25 punti base nell’ultimo meeting del 20 settembre.
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BOTTOM LINE
Secondo l’analisi di Owens, l’andamento delle due corone di Svezia e Norvegia potrebbe rappresentare
un’occasione interessante nei prossimi 6-8 mesi sia dal punto di vista dell’apprezzamento delle singole valute che da quello del rendimento offerto.