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Alfa di Jensen

Small cap a livello globale, un terreno di caccia ideale per i gestori attivi

L’obiettivo è quello di costruire un portafoglio diversificato e globale selezionando i 70-90 titoli più promettenti rispetto alle 4.000 small cap dell’indice

4 Aprile 2018 10:08
financialounge -  Alfa di Jensen Columbia Threadneedle Investments Mark Heslop mercati azionari MSCI World Small Cap small cap

Dal 1998 l'indice small cap a livello globale ha reso il 10,3% annuo contro il 5,2% di quello large cap, con un extra rendimento complessivo di circa il 143%. Non solo. In aggiunta a questo importante extra rendimento rispetto a quello delle società a grande capitalizzazione, le small cap hanno comportato un aggravio di rischio appena modesto.

LE PROSPETTIVE DI CRESCITA RESTANO BUONE


“Riteniamo che le small cap abbiano il potenziale per continuare su questa strada anche in futuro, grazie a peculiari fattori, tra i quali prospettive di crescita superiori e un management con un approccio più imprenditoriale e mirato” sostiene Mark Heslop, Gestore di portafoglio, Azioni di Columbia Threadneedle Investments, secondo il quale l’approccio corretto per sfruttare tutti i molteplici vantaggi dell'investimento in small cap sia muoversi su scala globale: l’ampia varietà di imprese all’interno delle 4.000 società che compongono l’MSCI Global Smaller Companies Index, ne fa un terreno di caccia ideale per i gestori attivi.

MAGGIORI CONNOTATI IMPRENDITORIALI


D’altra parte le small cap tendono ad esprimere un approccio con maggiori connotati imprenditoriali rispetto ai competitor di settore di più grandi dimensioni e, inoltre, tendono a concentrarsi su specifiche nicchie di mercato dove riescono spesso a risultare molto competitive. Molte di esse, inoltre, risultano gestite direttamente dalla proprietà o dai fondatori e possono beneficiare di una flessibilità aziendale tale da permettere di ottimizzare l’allocazione del capitale a lungo termine, destinando le risorse a investimenti che generano valore nel tempo.

TRE CARATTERISTICHE UTILI AI GESTORI ATTIVI


A tutto questo vanno ad aggiungersi tre caratteristiche che gli investitori attivi possono sfruttare per generare alfa (extra rendimento). In primis, l’efficienza del mercato azionario tende a diminuire in funzione della capitalizzazione. Le small cap risultano meno coperte dagli analisti finanziari e questo gap di informazioni offre opportunità preziose per investitori scrupolosi intenti a ricercare titoli che presentano anomalie di prezzo. In secondo luogo le small cap sono meno liquide. Ciò accentua ulteriormente la loro inefficienza soprattutto nelle fasi di correzione dei mercati, durante le quali un investitore attivo può trarre vantaggio da tali inefficienze. In terzo luogo, la sopravvivenza stessa delle small cap è legata alla specializzazione in uno specifico ambito di mercato o tema d'investimento a cui gli investitori in large cap possono avere difficoltà ad attingere per il semplice fatto che spesso le società più grandi risultano operative in più campi e settori.

LAVORO DI SQUADRA E COMPETENZE GLOBALI


Alla luce di tutto questo, Mark Heslop implementa nei portafogli la filosofia di Columbia Threadneedle Investments basata sulla selezione di società con solidi modelli di business e un management di elevato standing e proiettato al futuro con l’obiettivo di generare un rendimento più elevato e più sostenibile. Una combinazione ottimale tra un lavoro di squadra e competenze globali. “Avendo dislocato in tutto il mondo le nostre principali risorse addette agli investimenti (nel Regno Unito, in Europa, negli Stati Uniti e in Asia), siamo in grado di attingere a una profonda conoscenza della realtà locale per identificare gli investimenti di autentica qualità, nell'impegno costante a ricercare società di prim'ordine che offrono vantaggi competitivi sostenibili” spiega Mark Heslop che rivela un altro particolare di assoluto rilievo per comprendere i modelli di business delle società: l’incontro frequente con il management.

APPROFONDIMENTO
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UN PORTAFOGLIO CON 70-90 SELEZIONATI TITOLI


Un approccio che permette di individuare i potenziali rendimenti elevati con una prospettiva di lungo termine, dato che l’obiettivo del manager consiste nell’acquistare e detenere un singolo titolo quanto più a lungo possibile e, al contempo, ridurre l'universo di investimento dai circa 4.000 titoli dell’MSCI Global Smaller Companies Index a un portafoglio bilanciato e diversificato con 70-90 partecipazioni che Mark Heslop reputa essere le più convincenti.
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