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ETP, raccolti mille miliardi di dollari in più in due anni

Grazie ai 45 miliardi di raccolta netta di maggio e al buon andamento dei mercati gli ETP tagliano il traguardo di 4.000 miliardi, mille in più rispetto a 2 anni fa.

15 Giugno 2017 09:43
financialounge -  ETF ETN ETP TIPS

Il patrimonio complessivo dei 6.148 ETP (l’insieme aggregato di ETF, ETC e ETN) ha sfondato il muro dei 4.000 miliardi di dollari a fine maggio: per la precisione 4.044 miliardi. Si tratta di un risultato pari a 1.000 miliardi in più in soli due anni, grazie ad una crescita organica che dall’11% del primo anno (2015- 2016) è balzata a un tasso di incremento del 18% nel secondo anno (2016 - 2017).

I flussi mensili di maggio sono stati positivi per 45 miliardi, portando a +273,6 i miliardi di raccolta netta del settore da inizio 2017. A tirare la volata mensile sono stati soprattutto gli azionari Europa (+9,3 miliardi), gli azionari globali EAFE (Europa, Australasia, Estremo Oriente: +8,8 miliardi), gli obbligazionari societari investment grade (+6,8 miliardi), gli azionari paesi emergenti (5,7 miliardi) e gli azionari globali USA esclusi (+3,1 miliardi).

Sul versante opposto, tra le categorie che invece hanno accusato i maggiori disinvestimenti nel mese figurano gli azionari USA small cap (-4,7 miliardi), gli azionari settore aurifero (-1,9 miliardi), gli ETF specializzati sui TIPS (Treasury Inflation-Protected Securitie: -500 milioni) e gli azionari USA mid cap (-400 milioni).

Più in generale a livello aggregato, gli ETP a vocazione azionaria hanno contabilizzato entrate nette mensili per 27,3 miliardi (190,7 miliardi da inizio anno), quelli a indirizzo obbligazionario 14,3 miliardi (70,4 miliardi dal primo gennaio 2017) e gli ETP sulle materie prime e altre specializzazioni 3,3 miliardi (12,5 miliardi da inizio anno).

Secondo gli addetti ai lavori, grazie all’esito delle elezioni in Francia (che, con la vittoria di Macron su Marine Le Pen ha alleggerito le preoccupazioni politiche sul Vecchio Continente), gli ETP azionari Europa hanno messo a segno il miglior mese in termini di raccolta dal 2015. Per gli ETF specializzati mercati emergenti tutto il 2017 si è rivelato un ottimo anno (6,5 miliardi raccolti a maggio e 19,9 miliardi da inizio anno).

Infine, emerge un contrasto di orientamento tra gli investitori statunitensi ed europei in tema di oro: mentre gli ETP specializzati sul metallo giallo domiciliati in Europa continuano a raccogliere sottoscrizioni, quelli statunitensi hanno evidenziato un saldo negativo in tre mesi su cinque.
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