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Azioni Europa, ecco i settori più attraenti dopo le mosse della BCE

15 Marzo 2016 09:23
financialounge -  BCE Europa Fidelity International Matt Siddle mercati azionari
Secondo alcuni attenti osservatori, gli annunci fatti dalla BCE nella riunione del 10 marzo scorso, rappresentano una svolta di rilievo perché si passa da un approccio basato su tassi e svalutazione competitiva a favore di un modello più orientato verso l’espansione monetaria a favore del credito, in pratica un supporto più immediato al credito facendo confluire la liquidità del sistema, generata dalla BCE, verso gli ambiti più direttamente interessati alla crescita e cioè l’economia reale e le banche che finanziano imprese e famiglie.

“Draghi, ha saputo sorprendere il mercato in positivo, in particolare grazie all’aumento del programma di acquisti di asset e al suo ampliamento a favore delle obbligazioni societarie. Ciò avrà due effetti sull’economia reale: da un lato il credito costerà meno alle aziende, favorendo dunque gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Dall’altro aumenterà la liquidità del mercato obbligazionario societario in Europa” sottolinea Matt Siddle, gestore di [tooltip-fondi codice_isin="LU0119124278"]FF European Larger Companies Fund[/tooltip-fondi] di Fidelity International, secondo il quale ci sono le premesse per un 2016 orientato al proseguimento della crescita delineata già lo scorso anno. Infatti, secondo il gestore, se il 2015 ha beneficiato di una congiuntura economica positiva in Europa con tassi di crescita in ripresa soprattutto nei settori dell'economia orientati ai consumi, quest’anno il calo delle quotazioni petrolifere e la debolezza dell’euro dovrebbero sostenere questo trend favorevole.

“Per queste ragioni, a livello di portafoglio, sono in modesto sovrappeso sui settori ciclici con modelli di business difensivi che sono negoziati su multipli di valutazione particolarmente interessanti. Tra i settori tradizionalmente difensivi, sono in sovrappeso sulla sanità. Inoltre ho una posizione di modesto sovrappeso sui titoli dei beni di consumo discrezionali, con una particolare predilezione per i modelli di business più stabili e ricorrenti. Tra i servizi finanziari, i crescenti timori per la liquidità hanno gravato significativamente sull’intero segmento bancario dove le svalutazioni non hanno interessato solo gli istituti più deboli e con potenziali problemi di capitale, ma hanno contagiato anche le banche più solide. Ho pertanto colto quest’opportunità per aumentare l'esposizione alle banche caratterizzate da solidi fondamentali e valutazioni comunque interessanti” specifica Matt Siddle.
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