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International Editor’s Picks – 21 dicembre 2015

21 Dicembre 2015 10:37
financialounge -  Apple Hilcorp International Editor's Picks Jeff Williams junk bond
A forza di parlarne la fuga dai junk bond è arrivata. CNBC venerdì scorso ha riportato che nella settimana al 16 dicembre, il giorno in cui la Fed ha alzato per la prima volta da 10 anni i tassi, si è registrata il maggior deflusso dai fondi globali investiti in bond dal giugno 2013. Circa $13 miliardi sono usciti compresi ovviamente gli high-yield ma anche titoli investment-grade. BofA ritiene che comunque la fuga abbia interessato soprattutto i fondi di junk bond, con un deflusso netto di $5,3 miliardi. Ma anche i fondi investiti in corporate bond investment-grade hanno registrato uscite nette per $4,8 miliardi, secondo i dati elaborati da Thomson Reuters. Ora la gente si chiede se a rialzo dei tassi avvenuto il mercato dei junk bond abbia superato il test.

Un bonus da $100.000 non è un’eccezione nella corporate America. Ma se viene distribuito a tutti i 1.400 dipendenti nessuno escluso è una notizia. Che troviamo su Forbes: Hilcorp, azienda texana dell’oil & gas di proprietà del miliardario Jeffery Hildebrand, distribuisce a Natale ben 100 bigliettoni da mille ai suoi uomini. Che, va detto, ci sono abituati. Cinque anni fa aveva distribuito a ciascuno $35.000 in cash o un’auto nuova da $50.000. Quest’anno arriva il doppio, nonostante la crisi del petrolio. Hildebrand è generoso con i suoi, ma anche loro non sono stati da meno: grazie al loro lavoro la sua fortuna dal 2010 è triplicata e ora ammonta a $5.9 miliardi. Hilcorp non è quotata, e Hildebrand non ha avuto bisogno del permesso di nessuno per far contenti i suoi dipendenti a Natale.

Il successore di Tim Cook alla guida di Apple non sarà Tim Cook, ma questa sarà la sola differenza. Per il resto sarà una specie di clone. Almeno così Yahoo Finance descrive Jeff Williams, recentemente nominato da Cook chief operating officer e apertamente destinato alla successione, quando sarà il momento. Entrambi hanno una formazione da ingegnieri, entrambi si sono laureate alla Duke University, entrambi hanno iniziato la carriera in IBM e sono entrambi entrati in Apple dalla porta del manifatturiero. Infine, sono entrambi noti per avere una memoria infallibile, per essere maniaci dei dettagli, e per essere decisamente alti. Le somiglianze, non poche, finiscono qui. A differenza di Cook, Williams è meno visibile, le sue apparizioni pubbliche sono più rare, almeno fino all’ultima nomina.
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