Borsa di Tokyo

Idee di Investimento - Azioni - 06 luglio 2015

6 Luglio 2015 14:40

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ristophe Bernard Chief Strategist di Vontobel, la volatilità certamente resterà elevata nel corso delle prossime settimane, ma la sua convinzione è che i dati macro economici degli Stati Uniti e la politica monetaria della Federal Reserve siano comunque molto più importanti della Grecia per la direzione dei mercati globali. “L'ambiente globale, caratterizzato da un tendenziale miglioramento economico tramite le tre economie più sviluppate (Stati Uniti, Giappone e la zona euro, il cosiddetto G3), rimane altamente favorevole grazie anche ai ragionevoli forti utili societari attesi e alla ancora abbondante liquidità globale. Fondamentalmente noi siamo del parere che la BCE abbia costruito potenti barriere per mitigare i potenziali effetti di contagio dalla Grecia verso la periferia, e che i dati macroeconomici in miglioramento in tutta eurolandia (dalla Spagna all’Irlanda, dal Portogallo all’Italia) offrano uno sfondo costruttivo per contenere qualsiasi ricaduta potenziale dalla crisi greca. Come risultato manteniamo la sovraesposizione netta sul versante azionario e un significativo sottopeso sui titoli di stato. Potremmo inoltre sfruttare la volatilità per cogliere ulteriori occasioni” spiega Christophe Bernard nell’articolo“Grecia, la «paura dell’ignoto» può offrire un’occasione di acquisto”.

La ricetta elaborata da Nannette Hechler-Fayd'herbe, Head of Investment Strategy di Credit Suisse, per i prossimi mesi, argomentata nei dettagli nell’articolo “Asset allocation, perché puntare anche sui temi d’investimento” può invece essere riassunta così: enfasi sul tema dei consumi europei, sulle small e mid cap svizzere e sui titoli value nipponici mentre, tra gli investimenti alternativi, l’attenzione dovrebbe andare alle strategie attive nel merger arbitrage (arbitraggi nelle operazioni di finanza straordinaria e M&A).

Certo, la forte volatilità dei mercati scatenatasi dopo la rottura dei negoziati tra Grecia e creditori, costringe a soppesare ancora di più le scelte azionarie che devono essere intraprese dai risparmiatori sempre in modo adeguato alle proprie effettive esigenze, sia in termini di percentuale che di orizzonte temporale d’investimento. Precisato questo, le condizioni di fondo della Borsa di Tokyo restano abbastanza interessanti. “Il listino giapponese ha dimostrato di non aver risentito del nervosismo che invece si è riscontrato sulle Borse europee prima dell’acuirsi della crisi greca. Sul piano geografico, sulla spinta della liquidità disponibile grazie alla politica monetaria accomodante della BoJ e degli utili societari in espansione (la stagione degli utili è stata in linea con le aspettative del consensus), la Borsa giapponese resta tra quelle privilegiate nei portafogli dei nostri fondi azionari” sottolinea il team di gestione di ANIMA Sgr nell’articolo “Tokyo, il poker che rende la Borsa ancora attraente”.

Gli esperti di Natixis Global Asset Management, dal canto loro, tenuto conto del momentum positivo emerso dai risultati pubblicati dalle società europee e di una resistenza forte nei movimenti di consolidamento tattico, sono passati a un giudizio positivo suimercati azionari europei in un’ottica di breve periodo, nonostante le incertezze economiche e politiche in Grecia. “Manteniamo il sovrappeso dei settori sanitario/farmaceutico, bancario, delle telecomunicazioni (per il rendimento e il processo di consolidamento) e, nel comparto tecnologico, il software e i servizi. Siamo invece neutrali su energia (su cui abbiamo preso moderatamente beneficio), materiali, beni di consumo non durevoli, assicurativo e immobiliare. Sottopesiamo i beni strumentali, il settore minerario e le utility. Privilegiamo l’Area Euro, sottopesiamo la Svizzera e siamo neutrali sul Regno Unito” hanno dichiarato nell’articolo ”Borse, Europa e Giappone valgono ancora una scommessa“ i professionisti di Natixis Global AM.

Mantenere una focalizzazione verso le società cicliche a discapito di quelle ritenute tradizionalmente «difensive»: è questa invece la ricetta consigliata da Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock nell’articolo “Grecia, azionario Cina e rialzo dei tassi USA, istruzioni per l’uso”: “Per gli investitori azionari, ribadiamo alcuni dei nostri punti di vista espressi di recente: favorire la tecnologia e altri segmenti ciclici che tendono a reggere meglio nei periodi di rialzo dei tassi. Allo stesso tempo, suggeriamo sottoponderazione per investimenti che tradizionalmente sono considerati a «reddito», come utilities e REIT. Si tratta di settori che non solo hanno sottoperformato da inizio anno ma restano cari e vulnerabili a un ulteriore aumento dei tassi. Agli investitori consigliamo anche l'healthcare, che storicamente si è dimostrato essere un settore meno sensibile al rialzo dei tassi” rivela lo strategist.

Infine, per coloro che sono alla ricerca di un’opportunità a lungo termine, c’è chi suggerisce l’India. “Al contrario di quello cinese, il mercato azionario indiano ha avuto molte più difficoltà nel corso di quest’anno. In primo luogo, il mercato ha dovuto lottare con dei flussi in uscita visto che gli investitori hanno scelto di dirigere i capitali sulla Cina. Secondo, un contenzioso di natura fiscale con gli investitori e le grandi imprese straniere ha occupato le prime pagine, offrendo una scusa attesa per delle prese di profitto che hanno fatto seguito al rally significativo dopo la vittoria di Modi alle elezioni. Tuttavia, guardando con attenzione i fondamentali economici e delle aziende, l’India è in un momento favorevole” sostiene Madhav Bhatkuly, gestore del fondo GAM Star India Equity nell’articolo “Azioni India, una valida alternativa alla roulette cinese”.

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