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Rendite finanziarie, nel 2014 un miliardo in più al fisco

13 Marzo 2015 09:50
financialounge -  dividendi imposte rendite finanziarie
L’incremento del patrimonio che le famiglie italiane riversano nel risparmio gestito e in quello amministrato e la buona intonazione di fondo dei mercati finanziari fanno bene anche ai conti pubblici che hanno contabilizzato un miliardo di euro in più in termini di imposte.
Infatti nel 2014, gli introiti fiscali derivanti dalle rendite finanziarie sono cresciuti del 16,4 per cento (pari ad un incremento di 400 milioni di euro) mentre quelli relativi all’imposta di bollo di legge dovuti per le comunicazioni inerenti a tutti i prodotti finanziari (la cosiddetta «patrimonialina») hanno generato introiti aggiuntivi all’Erario per oltre 200 milioni. A questo gruzzolo, restando in tema strettamente finanziario, si potrebbe poi aggiungere anche il gettito derivante della ritenuta sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (in pratica i dividendi pagati ai soci) che lo scorso anno sono balzati del 73,2 per cento generando un extra gettito di 412 milioni.
A contribuire a questo bottino «aggiuntivo» hanno concorso diversi fattori. C’è stato l’effetto dell’aumento dell’aliquota fiscale sulle rendite finanziarie (passata dal 20% al 26%), e l’incremento della percentuale del bollo di legge (dallo 0,15% allo 0,20% annuo) su tutte le partecipazioni finanziarie (azioni, titoli di stato, obbligazioni strumenti monetari, fondi comuni, comparti di sicav, buoni e libretti postali, depositi bancari, gestioni patrimoniali). Ma ha aiutato pure l’incremento dei dividendi societari distribuiti e i mercati finanziari, sia quelli azionari che quelli obbligazionari, che hanno registrato buone performance annue.
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