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Piazza Affari, archiviato l’anno sabbatico di lusso e risparmio gestito

10 Marzo 2015 09:35

financialounge -  lusso Piazza Affari risparmio gestito
14 l’indice Ftsemib di Piazza Affari ha chiuso praticamente invariato (+0,2%). Ma, come sempre, alcuni settori hanno registrato performance molto positive (come, per esempio, i settori telecom, bancario, e delle utilities) mentre altri hanno accusato perdite anche piuttosto ingenti (energia, lusso, risparmio gestito). Quello che colpisce, osservando in particolare i rendimenti dei settori maggiormente colpiti dalle vendite nel 2014, è che non sempre esiste una giustificazione legata ai fondamentali.
Infatti se la correzione dei titoli del settore energia trova ampia spiegazione nel brusco calo del prezzo del petrolio, appare meno lineare perché i titoli del lusso (-24,1% in media ) e, soprattutto, quelli dell’asset management (-6,1%, ma in un contesto record per l’industria italiana del settore) siano stati tanto penalizzati in Borsa.
Non a caso, da inizio anno, questi due settori sono tra i più brillanti sul listino di Piazza Affari. Il settore lusso (rappresentato da Brunello Cucinelli, Luxottica, Safilo, Tod’s, Moncler, Salvatore Ferragamo e Yoox) evidenzia un apprezzamento medio del 21,3% contro il +16,4% del Ftsemib mentre il settore del risparmio gestito (di cui fanno parte Anima, Fineco, Banca Generali, Azimut e Mediolanum) mostra una rialzo medio del 21,4%.
Merito dei conti 2014, che si sono chiusi molto meglio delle previsioni degli analisti, e, soprattutto, delle aspettative per l’anno appena iniziato: un esercizio che dovrebbe registrare un netto miglioramento dell’export del lusso made in Italy (grazie anche all’euro debole) e il proseguimento del trend positivo di raccolta del risparmio gestito. Mandando così in archivio l’anno sabbatico in Piazza Affari del settore lusso e di quello dell’asset management.

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