Ken Leech

Obbligazioni, le opportunità 2015 per generare alpha

8 Gennaio 2015 10:00
financialounge -  Ken Leech mercati emergenti mercati obbligazionari opportunità di investimento USA
Una gestione tattica della duration e una esposizione di portafoglio che tenga conto dell’appiattimento della curva dei rendimenti americani. Una selezione accurata dei titoli e degli emittenti emerging markets i cui spread si sono ampliati creando le condizioni per interessanti occasioni di acquisto, alcune selezionate obbligazioni del credito investment grade, in particolare nel settore finanziario Usa. Sono queste le principali opportunità individuate per quest’anno da Ken Leech, CIO Western Asset (Gruppo Legg Mason) nell’ambito dei portafogli obbligazionari.
“I tassi d’interesse sono scesi in tutto il mondo e questo, insieme al calo dei prezzi del greggio, dovrebbe stimolare la crescita. Nonostante l’impatto negativo avuto su diversi Paesi ed imprese particolarmente esposti al settore dell’energia, siamo convinti che, nel lungo termine, la discesa del petrolio, trasferendo ricchezza dai produttori di petrolio ai consumatore finali, la cui propensione al consumo è più elevata, rappresenterà un fattore positivo per la crescita mondiale, che ci aspettiamo quindi migliori moderatamente nel corso del nuovo anno” fa presente Ken Leech.
Gli USA spiccano positivamente all’interno del panorama economico dei mercati sviluppati, con previsioni di crescita intorno al 2,5% per il 2015. Il mercato del lavoro continua a migliorare e, nonostante l’inflazione resti bassa, i livelli sono coerenti con l’obiettivo della Fed di ottenere la piena occupazione e la stabilità dei prezzi. Si avvicina il momento in cui la Fed rialzerà i fed funds rate, circostanza peraltro prevista e già riflessa nei prezzi di mercato, ma Ken Leech ritiene importante monitorare tale rialzo, per determinarne gli effetti sia sull’economia USA, che sui corsi dei titoli a livello mondiale.
Pur prevedendo un primo rialzo nel secondo semestre del 2015, Ken Leech resta convinto che la Fed agirà in maniera più graduale che in passato, per evitare un irrigidimento della situazione finanziaria negli USA. “E’ quindi improbabile che i rendimenti obbligazionari USA di lungo termine salgano considerevolmente. Secondo noi, una gestione tattica della duration ed un posizionamento in linea con l’appiattimento della curva dei rendimenti USA continueranno a costituire strategie macro-economiche di grande rilievo” sostiene Ken Leech.
In Europa la crescita stenta a decollare e le previsioni sull’inflazione sono al ribasso. La contrazione dei prestiti bancari ha spinto la BCE ad attuare un’espansione aggressiva del bilancio, tramite operazioni di rifinanziamento a lungo termine ed acquisti di asset privati, ma, a nostro avviso, è improbabile che queste misure da sole, riescano a migliorare l’accesso al credito bancario ed infatti prevediamo che la crescita dell’Eurozona raggiunga solo lo 0,8%, nel 2015.
“Siamo sempre più convinti che, per sostenere la ripresa, la BCE sarà costretta ad adottare nuove misure di quantitative easing nei prossimi trimestri, favorendo un ulteriore indebolimento dell’euro e la riduzione degli spread obbligazionari dei Paesi periferici” rivela Ken Leech per il quale il recente rallentamento della crescita globale, accompagnato dalla diminuzione dei prezzi delle commodity, ha creato un contesto più difficile nel 2015 per alcuni dei mercati emergenti più esposti al calo dei prezzi delle materie prime, mentre altri potrebbero invece beneficiarne, dal punto di vista della bilancia commerciale.
“Gli spread tra i rendimenti degli EM e quelli sviluppati si sono ampliati e presentano, a nostro avviso, opportunità interessanti di selezione da parte degli investitori obbligazionari. Manteniamo anche una sovraponderazione su alcune selezioni del credito investment-grade, in cui il management aziendale e l’outlook fondamentale restano a nostro avviso positivi, in particolare nel settore finanziario USA. I diversi settori hanno mostrato marcate differenze in termini di performance, nel secondo semestre 2014, con il credito Emerging Markets, high-yield e correlato all’energia in ribasso. Questa circostanza può offrire opportunità interessanti in quelle aziende che, secondo noi, si manterranno solide nonostante i livelli odierni, o in calo, dei prezzi dell’energia” afferma Ken Leech.
L’acuirsi dei rischi geopolitici protrae le incertezze sullo scenario globale, mentre appare invece evidente la «desincronizzazione» tra i cicli economici di Stati Uniti, Europa e Giappone. “Le scelte divergenti in termini di politiche monetarie attuate dalle principali banche centrali inaugurano una nuova fase della ripresa, che a nostro avviso sarà caratterizzata da una più elevata volatilità, ma allo stesso tempo potrebbe offrire opportunità interessanti ai gestori obbligazionari attivi, per la generazione di alpha” specifica infine Ken Leech.
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