crescita economica
A ottobre gli investitori hanno snobbato l’Europa
3 Novembre 2014 16:15

se di ottobre la fiducia degli investitori internazionali verso i mercati azionari è crollata di sette punti percentuali. A misurarla è lo State Street Investor Confidence Index (ICI) che dai 123,9 punti di settembre è scivolato a quota 115,1 ma con alcune sorprese. L’indice relativo alla propensione agli investimenti negli Stati Uniti è infatti salito da 102,6 a 108,5 (+5,8%), come pure quello relativo all’Asia da 97,1 a 99,5 (+2,5%) mentre è crollato del 17% l’indice della fiducia verso l’Europa (da 140 a 115,5): la predisposizione a privilegiare le Borse del Vecchio Continente resta comunque la più elevata a livello internazionale nonostante la forte correzione al ribasso a ottobre.
Gli analisti ritengono che la riduzione delle fiducia degli investitori registrata verso l’Europa a ottobre sia il frutto di alcuni eventi particolari. Il meeting del 2 ottobre della BCE (che ha in buona parte deluso le aspettative di molti investitori che si aspettavano un vero e proprio QE stile Fed) l’inizio della profonda correzione dei mercati finanziari che ha fatto aumentare l’avversione al rischio in generale, il consistente rallentamento dell’economia europea, e, non ultimi, gli stress test sul settore bancario europeo da parte dell’Eurotower.<br>
L’indice di fiducia degli investitori (State Street Investor Confidence Index ) è stato sviluppato da Kenneth Froot e Paul O'Connell e misura la predisposizione ad acquistare degli investitori o la propensione al rischio tramite un modello quantitativo che analizza l'acquisto reale e la vendita nei portafogli degli investitori istituzionali: l’ICI index si differenzia pertanto da altre misure di indagine basate su pareri o indicazioni verbali fornite dagli investitori istituzionali. L'indice assegna un significato preciso alle variazioni della propensione al rischio degli investitori: maggiore è la ripartizione percentuale per azioni, la propensione al rischio più elevato o la fiducia. Un valore di 100 è neutrale: un livello superiore indica maggiore esposizione al rischio e viceversa per valori inferiori a cento.
Gli analisti ritengono che la riduzione delle fiducia degli investitori registrata verso l’Europa a ottobre sia il frutto di alcuni eventi particolari. Il meeting del 2 ottobre della BCE (che ha in buona parte deluso le aspettative di molti investitori che si aspettavano un vero e proprio QE stile Fed) l’inizio della profonda correzione dei mercati finanziari che ha fatto aumentare l’avversione al rischio in generale, il consistente rallentamento dell’economia europea, e, non ultimi, gli stress test sul settore bancario europeo da parte dell’Eurotower.<br>
L’indice di fiducia degli investitori (State Street Investor Confidence Index ) è stato sviluppato da Kenneth Froot e Paul O'Connell e misura la predisposizione ad acquistare degli investitori o la propensione al rischio tramite un modello quantitativo che analizza l'acquisto reale e la vendita nei portafogli degli investitori istituzionali: l’ICI index si differenzia pertanto da altre misure di indagine basate su pareri o indicazioni verbali fornite dagli investitori istituzionali. L'indice assegna un significato preciso alle variazioni della propensione al rischio degli investitori: maggiore è la ripartizione percentuale per azioni, la propensione al rischio più elevato o la fiducia. Un valore di 100 è neutrale: un livello superiore indica maggiore esposizione al rischio e viceversa per valori inferiori a cento.
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