Alibaba: atteso un rialzo del 30% all’esordio

Nonostante ieri il management di Alibaba abbia fissato il prezzo di quotazione dei titoli collocati da oggi in Borsa a 68 dollari, e cioè nella parte alta della forchetta dei valori previsti per l’IPO, è probabile che la quotazione del titolo dell’azienda di e-commerce più grande del mondo possa registrare un balzo del +30%, portandosi a 88 dollari.
A esprimere questa possibile valutazione è il cosiddetto mercato grigio, cioè le contrattazioni “non ufficiali” che avvengono tra operatori internazionali su piattaforme private o tramite strumenti derivati quali, per esempio, i contratti per differenza (Cfd).

In attesa di conoscere quale sarà l’effettivo comportamento del titolo oggi pomeriggio al suo primo giorno di quotazione al NYSE, è indubbio che l’IPO di Alibaba abbia riacceso i riflettori sul settore Internet.
“Guardando in particolare alle elevate potenzialità dell’e-commerce” fa presente Raymond Ma, Gestore di FF China Consumer Fund “questo è favorito dalla rapida diffusione di internet, che vede la Cina come primo Paese al mondo, con 600 milioni di utenti e 230 milioni di acquirenti online. Grazie ai cambiamenti negli stili di vita dei cinesi, il potenziale di sviluppo rimane però ancora molto alto, in virtù di una popolazione di 1,3 miliardi di persone. Resto ottimista sulle prospettive di crescita nel lungo periodo del settore cinese dei nuovi media, che comprende diversi business legati a internet e agli smartphone, e degli operatori cinesi di e-commerce, che beneficiano di un costante aumento della penetrazione di internet e dell'affermarsi delle piattaforme online di pagamento, vendita e giochi”.

Per gli operatori cinesi dei nuovi media si prevede una crescita significativa ma anche ottime performance in un orizzonte di medio-lungo periodo, dato che questi settori sono meno soggetti all'interferenza delle autorità e meno esposti ai rischi legati alle politiche economiche. In questo contesto, l’obiettivo del gestore consiste nell’aggiungere valore tramite una rigorosa selezione di titoli (il cosiddetto approccio di tipo bottom-up) e nello sfruttare le fasi di debolezza per investire in titoli di qualità nel segmento di Internet.
“Il sovrappeso del comparto FF China Consumer Fund sui titoli delle società di software e internet è stato ridotto nel corso della prima metà dell’anno dato che le valutazioni cominciavano ad apparire eccessive. Tuttavia dal momento che l'industria cinese di internet continua a offrire una crescita secolare molto interessante in ottica di lungo periodo, accumulerò titoli internet di qualità approfittando di fasi di debolezza” precisa Ma.