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Fondamentali e dividendi guidano ora i prezzi di Borsa

5 Agosto 2014 16:30
financialounge -  Argentina borsa default dividendi Generali mercati azionari USA
Nella giornata di giovedi 31 luglio i listini azionari sono stati scossi dal nuovo default (fallimento) tecnico dell’Argentina dopo quello del 2001 e dal timore che i tassi USA possano risalire prima del previsto. Tutti i principali indici di Borsa hanno accusato perdite con l’Eurostoxx in calo dell’1,67% e l’ S&P500 del 2%. Non ha fatto eccezione Piazza Affari che ha registrato un arretramento del FtseMib dell’1,52%.

In un mercato in cui hanno nettamente prevalso le vendite, ci sono state alcune eccezioni e, tra queste, spicca il titolo Generali che, in netta controtendenza ha messo a segno un rialzo superiore ai due punti percentuali: come mai? Il Gruppo assicurativo triestino ha resi noti i dati di bilancio del primo semestre 2014 nel quale sono emersi molti indicatori positivi. In particolare, hanno colpito favorevolmente gli analisti finanziari la crescita del risultato operativo (+9,5%), e il Solvency ratio I al 162%.

Quest’ultimo è il coefficiente di solvibilità ed è una misura sintetica del grado di patrimonializzazione di un intermediario bancario o finanziario calcolato come rapporto percentuale tra il "patrimonio di vigilanza" dell'intermediario e il totale delle "attività ponderate per il rischio" (risk weighted activities, RWA) che si trovano nel bilancio. Tanto più elevata è la percentuale, tanto maggiore è la patrimonializzazione (quindi la solidità) della compagnia: basti pensare che negli ultimi 10 anni, il Solvency ratio I del gruppo Generali è oscillato tra un minimo del 117% (nel 2011) e un massimo del 145% (nel 2012).

In virtù del raggiungimento di questo livello di Solvency ratio I (tra l’altro in forte anticipo rispetto al 2015 previsto), il management del colosso assicurativo si è detto pronto a modificare la remunerazione ai soci affermando che la compagnia non è più vincolata a una politica dei dividendi limitata al 40% degli utili: in pratica cedole più generose ai possessori di titoli Generali nei prossimi anni.

L’esempio del titolo Generali in Borsa dimostra che, in questa fase caratterizzata da decisioni delle banche centrali difficili da decifrare, volatilità in aumento, flussi degli investitori che cambiano repentinamente destinazione, il driver della crescita delle quotazioni di Borsa sarà sempre più orientato dalla solidità patrimoniale e dalla capacità di incrementare i profitti e, soprattutto, i dividendi agli azionisti.
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