ETF
Un anno da incorniciare per gli Etp
20 Gennaio 2014 14:15

�� meno rispetto al 2012 ma molto di più rispetto al 2011. Il 2013 degli Etp, cioè l’aggregato di Etf (Exchange traded funds), Etc (Exchange traded commodity) e Etn (exhange traded notes), ha chiuso con una raccolta netta di 235,5 miliardi di dollari, il 10,3% in meno rispetto ai 262,7 miliardi dell’anno scorso e il 35,7% in più rispetto al 2011.
L’analisi delle dinamiche relative alle diverse asset class dimostra tuttavia che il 2013 è stato un anno record per gli Etp azionari che hanno contabilizzato flussi netti di sottoscrizione per 257,7 miliardi, più del doppio del 2012 (quando gli acquisti di questi prodotti non andò oltre i 115,9 miliardi). Al contrario, gli etp a indirizzo obbligazionario hanno accusato un calo del 61% (da 70 a 27,5 miliardi di euro) mentre sia gli etp specializzati sui titoli degli emerging markets (-10,4 miliardi) che, soprattutto, quelli focalizzati sulle materie prime (-42,9 miliardi), hanno accusato un saldo annuale negativo tra nuove sottoscrizioni e richieste di disinvestimento.
Osservando più da vicino i flussi di adesione agli etp a vocazione azionaria, la parte del leone l’hanno fatta quelli focalizzati sul Nord America (147,9 miliardi, +93,9% rispetto ai flussi 2012), seguiti dagli etp globali internazionali (45 miliardi), dagli Asia Pacific equity (38 miliardi), e dall’Europe equity (26,7 miliardi).
L’analisi delle dinamiche relative alle diverse asset class dimostra tuttavia che il 2013 è stato un anno record per gli Etp azionari che hanno contabilizzato flussi netti di sottoscrizione per 257,7 miliardi, più del doppio del 2012 (quando gli acquisti di questi prodotti non andò oltre i 115,9 miliardi). Al contrario, gli etp a indirizzo obbligazionario hanno accusato un calo del 61% (da 70 a 27,5 miliardi di euro) mentre sia gli etp specializzati sui titoli degli emerging markets (-10,4 miliardi) che, soprattutto, quelli focalizzati sulle materie prime (-42,9 miliardi), hanno accusato un saldo annuale negativo tra nuove sottoscrizioni e richieste di disinvestimento.
Osservando più da vicino i flussi di adesione agli etp a vocazione azionaria, la parte del leone l’hanno fatta quelli focalizzati sul Nord America (147,9 miliardi, +93,9% rispetto ai flussi 2012), seguiti dagli etp globali internazionali (45 miliardi), dagli Asia Pacific equity (38 miliardi), e dall’Europe equity (26,7 miliardi).
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