Le 13 punte di diamante del made in Italy

Se c’è una capacità riconosciuta all’imprenditorialità italiana è quella di sapersi adattare ai cambiamenti di mercato innovando sempre. Una importante conferma in questo senso giunge dalla mappa sulle specializzazioni tecnologiche elaborata da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Un dettagliato rapporto sullo stato dell’arte delle eccellenze industriali e manifatturiere dal quale emergono 13 segmenti di alta specializzazione che rappresentano le 13 punte di diamante del made in Italy: dall’aeronautica all’aerospazio, dall’ambiente alla chimica verde, dai beni culturali all’energia, dall’Ict alle tecnologie applicate, dai materiali avanzati alla meccanica di precisione, dalle scienze della vita al biotech, dall’agrifood alle tecnologie marine, dalla mobilità alla logistica avanzata.

Da notare che diversi di questi distretti poggiano su solide realtà dell’Italia meridionale (in particolare Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) grazie anche ai contributi finanziati in collaborazione con l’Unione Europea proiettati a favorire la convergenza, cioè la crescita delle regioni in ritardo di sviluppo.

Incentivi finanziari che non sono distribuiti a pioggia ma che vengono assegnati in maniera mirata per premiare e sostenere le eccellenze del made in Italy e che stanno gettando le basi per un nuovo sviluppo a medio lungo termine che non sia legato soltanto alla moda e alle grandi industrie energetiche o specializzate nelle infrastrutture.