Contatti

Europa

Alla ricerca delle opportunità con la gestione attiva

14 Ottobre 2013 20:00
financialounge -  Europa Fondi obbligazionari gestione attiva High Yield Invesco Paul Read selezione
"Il fatto che il mercato high yield europeo mostri una dispersione piuttosto ampia dei rendimenti, evidenzia l'importanza di una gestione attiva" sottolinea Paul Read, co responsabile del team obbligazionario di Invesco ad Henley che poi aggiunge: "Da inizio anno, ad esempio, la differenza di rendimento tra il primo e il quarto quartile degli high yield è più di quattro volte superiore rispetto a quella delle obbligazioni investment grade".

Dopo un periodo di forti guadagni, i rendimenti del segmento ad alto rendimento europeo sono ora al livello più basso dal 1999, e cioè da quando il mercato ha iniziato il suo rapido sviluppo in concomitanza della nascita dell'euro. Ciò nonostante, gli spread rimangono al di sopra dei livelli osservati nel 2003-2007 e il mercato è supportato da un basso livello di default e una forte domanda per il reddito in un contesto di mercato più ampio dominato però dai bassi rendimenti e dai tassi di base molto bassi.

Inoltre, nonostante il recente forte rally, i mercati high yield europei continuano ad offrire diverse opportunità per i gestori attivi. Paul Read, in particolare, è convinto che vi siano opportunità selettive per i gestori attivi in obbligazioni europee ad alto rendimento.

"L'aumento delle valutazioni del mercato negli ultimi trimestri ha comportato nuove sfide, sia in termini di qualità di emissione che per la struttura del mercato, attribuendo un premio alle capacità di analizzare in profondità il mercato" puntualizza Read che non vede affiorare segni di deterioramento dei fondamentali societari dei mutuatari ma mette in guardia gli investitori propensi al fai da te:

"Nel 2012, chi ha puntato sull'intero indice high yield ha ottenuto buoni rendimenti e anche alcuni bond di emittenti meno solidi sono stati aiutati dal sentiment positivo che ha pervaso l’asset class. Ma agli attuali livelli il margine di errore è aumentato. Negli ultimi mesi abbiamo visto obbligazioni emesse con cedole ai livelli storici più bassi per il mercato high yield e, inoltre, alcuni titoli hanno registrato cattive performance in Borsa. Con un minore potenziale di rialzo di mercato, l'impatto di questi titoli con performance negative su un portafoglio d’investimento è ora maggiore".

Inoltre, più della metà delle emissioni in circolazione ha l’opzione call, con la stragrande maggioranza di questo universo di titoli “callable” attualmente in commercio il cui prezzo è vicino o superiore al prezzo di richiamo. "Un crescente livello di titoli call limita il guadagno futuro e riduce il rendimento del mercato in quanto le obbligazioni a più alto rendimento vengono sostituite con operazioni di rifinanziamento emesse a tassi inferiori" rivela Read, secondo il quale la necessità di distinguere tra obbligazioni callable e non-callable è un altro degli expertise richiesti in questa fase e che favorisce il gestore attivo capace di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato.
Share:
Trending