BlackRock
ETP obbligazionari in rosso
9 Luglio 2013 10:30

P (cioè l’aggregato di ETF, Exchange Traded Funds, di ETC, Exchange Traded Commodity, e di ETN, Exchange Traded Notes) a indirizzo obbligazionario hanno registrato deflussi mensili per la prima volta da dicembre 2010: gli strumenti obbligazionari con scadenza non breve archiviano infatti un mese negativo con deflussi a 13,5 miliardi di dollari. A riferirlo è il report “ETP Landscape – Industry Highlights” sull’andamento del mercato degli ETP nel mese di giugno redatto dal BlackRock Investment Institute.
In base alle prime analisi sembrerebbe che subito dopo il discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, dello scorso 22 maggio in merito alla parziale riduzione del piano di acquisto di obbligazioni governative da parte della Fed, gli investitori si sono allontanati da una serie di asset class. Tuttavia, molti investitori continuano a utilizzare gli ETP per implementare le proprie decisioni di investimento, con conseguente raccolta netta positiva nel mese di giugno pari a 8,2 miliardi di dollari, accompagnata da elevati volumi di scambi.
Oltre a garantire liquidità, gli ETF hanno rappresentato il 31% dei volumi complessivi degli scambi registrati sui mercati azionari USA nel mese di giugno, rispetto ad una media del 20-25% negli ultimi mesi. Anche a giugno gli ETP sui mercati azionari sviluppati hanno registrato una raccolta positiva per 11,8 miliardi di dollari, inferiore rispetto a maggio (30,3 miliardi di dollari), ma in linea con quanto registrato ad aprile (13,2 miliardi di dollari).
Per contro, per il quinto mese consecutivo, i mercati emergenti azionari hanno accusato riscatti anche a giugno pari a 6,6 miliardi di dollari. In parallelo hanno proseguito i flussi di rimborso sugli ETP sull’oro pari a 4,1 miliardi di dollari a giugno, un trend ormai consolidato negli ultimi sei mesi, portando i deflussi da inizio anno a 28,2 miliardi di dollari.
In base alle prime analisi sembrerebbe che subito dopo il discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, dello scorso 22 maggio in merito alla parziale riduzione del piano di acquisto di obbligazioni governative da parte della Fed, gli investitori si sono allontanati da una serie di asset class. Tuttavia, molti investitori continuano a utilizzare gli ETP per implementare le proprie decisioni di investimento, con conseguente raccolta netta positiva nel mese di giugno pari a 8,2 miliardi di dollari, accompagnata da elevati volumi di scambi.
Oltre a garantire liquidità, gli ETF hanno rappresentato il 31% dei volumi complessivi degli scambi registrati sui mercati azionari USA nel mese di giugno, rispetto ad una media del 20-25% negli ultimi mesi. Anche a giugno gli ETP sui mercati azionari sviluppati hanno registrato una raccolta positiva per 11,8 miliardi di dollari, inferiore rispetto a maggio (30,3 miliardi di dollari), ma in linea con quanto registrato ad aprile (13,2 miliardi di dollari).
Per contro, per il quinto mese consecutivo, i mercati emergenti azionari hanno accusato riscatti anche a giugno pari a 6,6 miliardi di dollari. In parallelo hanno proseguito i flussi di rimborso sugli ETP sull’oro pari a 4,1 miliardi di dollari a giugno, un trend ormai consolidato negli ultimi sei mesi, portando i deflussi da inizio anno a 28,2 miliardi di dollari.
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