diversificazione
Alto rischio con alto rendimento
13 Giugno 2013 08:00

tante categorie di fondi ne esiste una in particolare che è riuscita a dare molte soddisfazioni ai sottoscrittori sia nel lunghissimo termine (10 anni), che nel medio periodo (5 e 3 anni) e anche negli ultimi 12 mesi e da inizio anno.
Si tratta di quella dei fondi obbligazionari high yield Europa, i prodotti del risparmio gestito che puntano prevalentemente, se non esclusivamente, sulle obbligazioni societarie con merito di credito non investiment grade e cioè con rating da BB+ in giù (nella scala di Standard & Poor’s) e da Ba1 in giù in quella di Moody’s.
Sulla distanza dei 10 anni, i migliori fondi high yield Europa hanno registrato una perfomance del 118,3% (pari all’8,13% annuo composto), contro il 59,02% (4,75% annuo) dell’indice Iboxx euro liquid corporate bond, rappresentativo dei titoli obbligazionari societari della zona euro più liquidi e scambiati sui mercati, e il 27,53% (2,46% all’anno) dell’indice generale dei fondi obbligazionari.
Sulla distanza dei 5 anni, invece, i fondi ad alto rendimento europei hanno generato un guadagno del 59,11% (+9,76% su base annua), superiore sia al 39,07% (6,84% annuo) dell’iBoxx euro corporate index e sia al 19,06% (3,56% all’anno) dell’indice generale dei fondi comuni obbligazionari. Da inizio anno, invece, i migliori fondi high yield Europa hanno guadagnato, al 24 maggio 2013, il 4,72%, contro l’1,58% dell’indice Iboxx euro corporate bond e l’1,55% dell’indice dei fondi obbligazionari.
Ma conviene ancora puntare su questi fondi alla luce di queste straordinarie performance?
Secondo i gestori le opportunità non sono del tutto esaurite sebbene i rendimenti si siano ridotti e con essi anche la possibilità di una ulteriore forte riduzione degli spread rispetto ai rendimenti dei titoli governativi europei. Tuttavia, resta una categoria interessante per diversificare il portafoglio obbligazionario ma a patto di essere consapevoli dell’alto rischio che possono comportare: basti pensare che nel 2008, in concomitanza del fallimento della banca d’affari Lehman Brothers, questi prodotti lasciarono sul campo il 25,1%, mentre l’indice iBoxx euro corporate bond salì dell’1,92% e l’indice generale dei fondi obbligazionari guadagnò l’1,66%.
Si tratta di quella dei fondi obbligazionari high yield Europa, i prodotti del risparmio gestito che puntano prevalentemente, se non esclusivamente, sulle obbligazioni societarie con merito di credito non investiment grade e cioè con rating da BB+ in giù (nella scala di Standard & Poor’s) e da Ba1 in giù in quella di Moody’s.
Sulla distanza dei 10 anni, i migliori fondi high yield Europa hanno registrato una perfomance del 118,3% (pari all’8,13% annuo composto), contro il 59,02% (4,75% annuo) dell’indice Iboxx euro liquid corporate bond, rappresentativo dei titoli obbligazionari societari della zona euro più liquidi e scambiati sui mercati, e il 27,53% (2,46% all’anno) dell’indice generale dei fondi obbligazionari.
Sulla distanza dei 5 anni, invece, i fondi ad alto rendimento europei hanno generato un guadagno del 59,11% (+9,76% su base annua), superiore sia al 39,07% (6,84% annuo) dell’iBoxx euro corporate index e sia al 19,06% (3,56% all’anno) dell’indice generale dei fondi comuni obbligazionari. Da inizio anno, invece, i migliori fondi high yield Europa hanno guadagnato, al 24 maggio 2013, il 4,72%, contro l’1,58% dell’indice Iboxx euro corporate bond e l’1,55% dell’indice dei fondi obbligazionari.
Ma conviene ancora puntare su questi fondi alla luce di queste straordinarie performance?
Secondo i gestori le opportunità non sono del tutto esaurite sebbene i rendimenti si siano ridotti e con essi anche la possibilità di una ulteriore forte riduzione degli spread rispetto ai rendimenti dei titoli governativi europei. Tuttavia, resta una categoria interessante per diversificare il portafoglio obbligazionario ma a patto di essere consapevoli dell’alto rischio che possono comportare: basti pensare che nel 2008, in concomitanza del fallimento della banca d’affari Lehman Brothers, questi prodotti lasciarono sul campo il 25,1%, mentre l’indice iBoxx euro corporate bond salì dell’1,92% e l’indice generale dei fondi obbligazionari guadagnò l’1,66%.
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