debito pubblico
Turchia promossa in serie A
20 Maggio 2013 10:00

��è due senza tre. Se lo augura il premier turco Recep Tayyip Erdogan dopo che anche l’agenzia di rating Moody’s ha promosso il merito di credito di Ankara da Ba1 a Baa3, il livello inferiore del cosiddetto investment grade, il giudizio in cui rientrano tutte le emissioni obbligazionarie di standing più elevato.
A novembre era stata Fitch a promuovere il debito della Turchia da junk bond a invetment grade attestandogli un giudizio BBB-: al momento, quindi, resta soltanto Standard & Poor’s a mantenere in “serie B” il debito turco al quale attribuisce un rating BB+.
La promozione da parte degli analisti di Moody’s è giustificata dagli importanti miglioramenti strutturali del debito pubblico di Ankara: dall’inizio del 2009 la Turchia lo ha ridotto del 10% riducendolo al 36% del PIL mentre quello denominato in valuta estera è sceso dal 2003 al 2012 dal 43,3% al 27,4%. In parallelo è aumentata anche la durata media dei titoli di Stato di Ankara: gli attuali 4,6 anni risultano infatti piuttosto rassicuranti per gli investitori internazionali.
A novembre era stata Fitch a promuovere il debito della Turchia da junk bond a invetment grade attestandogli un giudizio BBB-: al momento, quindi, resta soltanto Standard & Poor’s a mantenere in “serie B” il debito turco al quale attribuisce un rating BB+.
La promozione da parte degli analisti di Moody’s è giustificata dagli importanti miglioramenti strutturali del debito pubblico di Ankara: dall’inizio del 2009 la Turchia lo ha ridotto del 10% riducendolo al 36% del PIL mentre quello denominato in valuta estera è sceso dal 2003 al 2012 dal 43,3% al 27,4%. In parallelo è aumentata anche la durata media dei titoli di Stato di Ankara: gli attuali 4,6 anni risultano infatti piuttosto rassicuranti per gli investitori internazionali.
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