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Sfida internazionale per le PMI

9 Maggio 2013 10:00
financialounge -  esportazioni italia Made In Italy mid cap PMI ricerca small cap
Spese di ricerca e sviluppo, attitudine alla concorrenza internazionale, eccellenza nello standard qualitativo del prodotto e marketing mirato per la salvaguardia della propria nicchia di mercato. Sono questi, in estrema sintesi, i fattori di successo dei 43 distretti italiani che hanno confermato la propria leadership internazionale e, in diversi casi, registrato dei veri e propri record nelle esportazioni 2012.

Stiamo parlando, per citarne alcuni tra i più rilevanti in termini di fatturato, della farmaceutica del Lazio (6,1 miliardi di giro d’affari e +39% di variazione dell’export 2012 rispetto al 2011), della pelletteria e calzature di Firenze (2,5 miliardi di fatturato, il 4,3% in più di 12 mesi prima), della concia di Arzignano a Vicenza (1,8 miliardi di euro di ricavi, +8,1% nel 2012), dell’oreficeria di Vicenza (1,4 miliardi, +21,3% negli ultimi 12 mesi), del legno e arredo della Brianza (1,1 miliardi, +7,5% sul 2011), delle piastrelle di Sassuolo (1,7 miliardi, +0,6%), dell’aeronautica di Napoli (960 milioni,+28,3%), dell’oreficeria di Valenza ad Alessandria (900 milioni, +27,8%), dei dolci di Alba a Cuneo (800 milioni, +17,5%), dei vini veronesi (790 milioni, +4,15), del tessile di Prato (700 milioni, +1,9%) e della seta di Como (600 milioni, +8,7%).
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