Nuove rotte ad alto potenziale

È una vera e propria miniera di dati e informazioni preziose l’ultimo rapporto Export Sace “Quando l’export diventa necessario”.

Lo studio, infatti, delinea le nuove rotte per le esportazioni italiane ad alto potenziale sottolineando la forbice sempre più ampia tra mercati avanzati (fiacchi e consolidati) e quelli emergenti (dinamici e aperti a iniziative innovative e distintive). Il rapporto, in particolare, individua in ottica di medio lungo termine nel sud est asiatico l’area emergente più interessante per l’export del made in Italy anche perché in quelle zone geografiche le nostre esportazioni hanno tuttora una bassa penetrazione.

Tra i paesi in cui il nostro export potrebbe registrare tassi sostenuti nei prossimi anni figurano le Filippine (+10,8% annuo dal 2014 al 2016), l’Angola (+10,2%), l’Indonesia (+10,1%), il Qatar (+9,7%), la Malesia (+9,6%), la Nigeria (+9,4%). Il rapporto stima infine che nel periodo 2014 - 2016 nei BRIC (Brasile, Indicia, Russia e Cina) l’export del made in Italy possa registrare un tasso di incremento annuo del 9% mentre nei cosiddetti Next -7 (Corea del Sud, Egitto, Filippine, Indonesia, Messico, Nigeria e Turchia) il tasso annuo possa essere a doppia cifra.