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Intanto Trump mette sul piatto mille miliardi di dollari per le infrastrutture americane. Secondo Claudia Segre di GLT Foundation le aziende italiane riusciranno a inserirsi.

Le valutazioni dei mercati azionari si posizionano su livelli superiori alla media degli ultimi 20 anni: ma puntare sui titoli di qualità è valido in ogni contesto.

Le banche possono e devono fare molto di più per contrastare gli impatti del cambiamento climatico: ShareAction spiega come nel report ‘Banking on a Low Carbon Future’.

A febbraio la fiducia degli investitori è risultata in calo in Asia e, soprattutto, in Europa mentre nel Nord America sembra proseguire la luna di miele con Trump.

A differenza di USA ed Europa, le valutazioni azionarie dei mercati emergenti e soprattutto del Giappone restano ancora relativamente interessanti. 

L’autorizzazione ottenuta da Facebook in Irlanda dimostra che i grandi provider online sono pronti a operare nel settore bancario dove la tecnologia sarà determinante.

Le occasioni d’investimento nel settore delle infrastrutture possono essere individuate negli USA, in Europa, in Asia e in Sudamerica, ma è necessaria un’attenta selezione.

Le riforme adottate dal governo di Pechino orientate ad incrementare i consumi interni cominciano da dare i frutti che possono essere colti anche dalle aziende globali.

Il professionista proviene da Henderson Global Investors, dove ricopriva il ruolo di Head of Global Equities, e potenzia le competenze del team azionario di GAM.

La divisione Multi-asset Investments di Schroders, che conta 64 miliardi di sterline in gestione, continua a rafforzarsi ricercando talenti di alto livello.

Gli high yield europei continuano a offrire rendimenti solidi: una gestione delle scadenze dei titoli in portafoglio permette di risentire poco del rialzo dei tassi.

Il settore lusso, che negli ultimi tre anni ha sofferto la debolezza dei mercati emergenti, è a un punto di svolta, ma la selezione dei titoli resterà fondamentale.

L’annuncio di un tapering da parte della BCE potrebbe innescare un rialzo brusco dei tassi nella zona euro che, a sua volta, innescherebbe una nuova crisi dell’euro.

I mercati stimano una crescita più solida, e maggiori aspettative su inflazione e deregolamentazione: i primi 100 giorni di Trump presidente faranno maggiore chiarezza.

I rialzi dei tassi americani da parte della Fed potrebbero essere tre quest’anno mentre il mercato continua a stimarne solo due: ecco le possibili implicazioni.