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L'apertura dei mercati

Borse europee in rosso dopo la Fed, oggi è il turno della Bce

Listini in negativo all'indomani delle decisioni della Fed sui tassi d'interesse e soprattutto dopo le previsioni economiche del governatore Powell. Oggi attesa per la Bce e per le parole di Christine Lagarde

di Antonio Cardarelli 15 Dicembre 2022 09:08
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio in rosso per le Borse europee dopo la riunione della Federal Reserve. L'indice Ftse Mib di Piazza Affari cede lo 0,6%, il Dax lo 0,8% mentre il Ftse 100 di Londra cede lo 0,6%.

LA MOSSA DELLA FED


Ieri gli indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso. A deprimere i mercati non è stato il rialzo di 50 punti base dei tassi deciso dalla Federal Reserve, che era ampiamente atteso, ma sono state le previsioni della stessa Fed. Secondo il governatore Powell l'outlook economico resta incerto e per ridurre l'inflazione, servirà un "periodo prolungato" di crescita lenta, anche se la Fed non prevede una recessione. I banchieri della Fed hanno alzato le previsioni del picco dei tassi al 5,1% dalla precedente previsione del 4,6% (attualmente i tassi sono al 4,25-4,50%).

LE PREVISIONI


La Fed non prevede poi di abbassare i tassi prima del 2024. Secondo il 'dot plot', il grafico con le previsioni dei banchieri, l'inflazione sarà al 5,6% alla fine dell'anno, contro il 5,4% della precedente previsione, al 3,1% alla fine del 2023, al 2,5% nel 2024 e al 2,1% nel 2025. I banchieri della Federal Reserve prevedono, per quanto riguarda la crescita economica, un +0,5% nel 2022, contro il +0,2% della precedente previsione. Per il 2023, la previsione per il Pil è stata rivista dall'1,2% allo 0,5% mentre per il 2024 è stata rivista dall'1,7% all'1,6%.

OGGI È IL TURNO DELLA BCE


Nella giornata di oggi occhi puntati sulla Banca centrale europea, che come la Fed si trova a dover contrastare l'inflazione in un contesto economico già complesso e con una recessione incombente. Anche in questo caso le attese dei mercati sono per un rialzo di 50 punti base, ma come accaduto per gli Usa, l'attenzione sarà concentrata sulle parole della presidente Christine Lagarde sulle previsioni economiche e sulle prossime mosse di politica monetaria. In giornata è in programma anche la decisione sui tassi della Banca d'Inghilterra.

ASIA IN ROSSO


La Borsa di Tokyo è leggermente scesa in chiusura, dopo aver digerito le decisioni della Fed, che ha rallentato il ritmo dei rialzi dei tassi, ma è apparsa meno ottimista. L'indice Nikkei ha perso lo 0,37% a 28.051 punti. In Cina torna a preoccupare l'aumento dei contagi Covid: Shanghai perde lo 0,25% mentre l'Hang Seng di Hong Kong cede l'1,5%.

MATERIE PRIME


Sul mercato valutario, l'euro vale 1,0651 dollari da 1,0658. In calo il prezzo del petrolio all'indomani dell'inaspettato rialzo delle riserve Usa: il future gennaio sul Wti cede l'1% a 76,51 dollari al barile, mentre il contratto febbraio sul Brent perde lo 0,8% a 82,04 dollari. Sale del 2,3% a 134,5 euro per megawattora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.
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